“Sono molto deluso, ma non sorpreso”. Queste le parole del capogruppo di Brescia Civica in Loggia Massimiliano Battagliola trascorsi alcuni giorni dal caso Singh, alla luce del fatto che il Consigliere con abbia ancora rassegnato le proprie dimissioni così come auspicato dal gruppo stesso oltre che dai vari schieramenti politici. Singh, che inizialmente avrebbe dovuto decidere in queste ore, avrebbe deciso di predere altro tempo.
“Per quanto mi riguarda, in qualità di capogruppo di Brescia Civica, posso solo dire che sono venuti meno tutti i presupposti perché il collega consigliere Singh possa proseguire la sua eventuale esperienza politica insieme a noi – aggiunge Battagliola, in quello che suona come un ultimatum – Ritengo che laddove seguitasse a non formalizzare le proprie dimissioni e decidesse, come niente fosse, di insistere a voler ricoprire questo suo pubblico ruolo farò in modo che ciò avvenga comunque mediante la sua formale espulsione dal nostro gruppo”.
Battagliola sottolinea in più passaggi il peso della carica di Consigliere, e la necessità di un passo indietro al di là della presunzione d’innocenza e dei regolamenti.
“Aver appreso unicamente dai giornali e, peraltro, dopo un lasso di tempo quanto stava accadendo a lui e alla sua intera famiglia, per quanto mi riguarda, ha fatto venir meno quella base di fiducia personale che ritengo indispensabile per la prosecuzione del comune lavoro in Consiglio Comunale – conclude Battagliola – Pertanto personalmente e a nome del nostro gruppo consiliare rinnovo a Balwinder Singh il nostro invito a dimettersi nel più breve tempo possibile da consigliere comunale”.
La nota completa
“In qualità di capogruppo di Brescia Civica ritengo che, Al di la dei discorsi circa la presunzione di innocenza, ed il fatto che mi auspico lui possa dimostrare di non aver commesso ciò che di gravissimo gli viene attribuito dalle sue stesse figlie, alle quali va in questo momento tutta la mia vicinanza, sono molto deluso, ma non sorpreso, del fatto che Balwinder Singh non abbia ancora assunto la decisione di rendere le dimissioni da consigliere comunale per dimostrare di essere quantomeno consapevole dell’importanza e della responsabilità derivante dal ruolo che ricopre, ma – per quanto di mia conoscenza – abbia deciso nuovamente di prendere tempo su una decisione che ogni forza politica cittadina, in modo bipartisan, gli ha a gran voce consigliato e auspicato.
Per quanto mi riguarda, in qualità di capogruppo di Brescia Civica, posso solo dire che sono venuti meno tutti i presupposti perché il collega consigliere Singh possa proseguire la sua eventuale esperienza politica insieme a noi, e ciò ancor prima di verificare cosa preveda il regolamento e lo statuto della nostra amministrazione comunale, non avvezza a situazioni di questo genere, ritengo che laddove seguitasse a non formalizzare le proprie dimissioni e decidesse, come niente fosse, di insistere a voler ricoprire questo suo pubblico ruolo farò in modo che ciò avvenga comunque mediante la sua formale espulsione dal nostro gruppo consiliare.
La gravità dei fatti che gli vengono contestati ed il fatto che un Giudice per le indagini preliminari abbia accolto la richiesta della Pubblica Accusa di applicare una misura cautelare come quella del braccialetto elettronico a lui e alla moglie, il divieto di avvicinamento alle proprie figlie, la grave contrarietà delle condotte contestate – e sottolineo apprese solo dai giornali di tutta l’Italia – ai nostri valori etici e politici, dallo stesso sottoscritti esplicitamente nella carta dei valori allegata al nostro programma elettorale, contrasta con l’impegno politico e i valori del gruppo civico, e contrasta ad esempio con la partecipazione del sottoscritto alla commissione pari opportunità di cui faccio volontariamente parte etc. , questi sono soltanto alcuni dei motivi di questa mia irremovibile e irrinunciabile presa di posizione.
Aver appreso unicamente dai giornali e, peraltro, dopo un lasso di tempo quanto stava accadendo a lui e alla sua intera famiglia, per quanto mi riguarda, ha fatto venir meno quella base di fiducia personale che ritengo indispensabile per la prosecuzione del comune lavoro in Consiglio Comunale. Pertanto personalmente e a nome del nostro gruppo consiliare rinnovo a Balwinder Singh il nostro invito a dimettersi nel più breve tempo possibile da consigliere comunale”.