Sono trascorsi quasi 15 giorni dall’aggressione di Andrea Bonometti da parte di un gruppo di sinti che da tempo occupano abusivamente il campo nomadi di via Ghislandi a Roncadelle. La patata bollente, dopo alcuni giri, è tornata nelle mani della Prefettura finendo nuovamente sul tavolo del Prefetto Attilio Visconti.
Nella giornata di ieri il sindaco di Roncadelle Damiano Spada è stato convocato a palazzo Broletto per una riunione tecnica alla quale hanno preso parte il questore Leopoldo Laricchia, i comandanti provinciali di carabinieri e Guardia di finanza Gabriele Iemma e Salvatore Russo con lo scopo di fare il punto sulla situazione e porre le basi per una rapida soluzione del caso.
Da una parte c’è la volontà di trovare i responsabili del pestaggio, dall’altra la rapida soluzione di sgombero con l’ordinanza ignorata in più circostanza dalla comunità sinti. Il prefetto ha proposto al Comune un ventaglio di opzioni: modifica al Pgt con adeguamento strutturale degli spazi occupati, individuazione di altre postazioni attrezzate, oppure l’offerta di alloggi.
Il dibattito si è infiammato quando si è parlato delle condizioni igieniche sanitarie con il sindaco di Roncadelle a portare al tavolo del Prefetto l’esasperazione dei cittadini