“La preoccupazione è tanta perché se dovesse avvenire quello che molte aziende si stanno organizzando a fare con le casse integrazioni, l’onda sarà molto lunga e negativa. Disastrosa per noi imprese, ma anche per il tessuto sociale. La cassa integrazione non è assolutamente una soluzione di medio-lungo termine”.
Sono parole del presidente di Confindustria Brescia in merito alla situazione attuale e in particolare ai mesi a venire. Previsioni tutt’altro che rosee per lavoratori e imprese.
“La cassa integrazione costa allo Stato, le persone dovranno stare a casa con una retribuzione inferiore e quindi i consumi rallenteranno – prosegue Gussalli Beretta – È una spirale negativa che tutti ci dobbiamo attivare per evitare”.
Sul fronte del Decreto Aiuti, il Presidente di Confindustria Brescia dichiara che “piccoli passi” sono in corso d’opera. La concentrazione è ovviamente sul tema dell’energia e da questo punto di vista Beretta ha accolto con favore il decreto Energy Release (sebbene “con quattro mesi di ritardo”). Ma la speranza delle industrie è che ci sia il credito d’imposta anche nel 2023 e che venga istituito il price cap, “piccoli passi da fare subito”.