
Uno studio per capire le esigenze, i bisogni, per progettare una nuova visione degli spazi pubblici, delle necessità di residenzialità, i fabbisogni”.
È il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti a fianco del Comune di Brescia siglato con l’accordo di “social housing” annunciato oggi a Palazzo Loggia.
L’obiettivo è “disegnare” i due lotti a Sanpolino, attigui a quello dove, entro il 2026, sorgeranno le tre palazzine con i 69 alloggi realizzati da Brescia Infrastrutture con i Fondi Pinqua.
CHE COSA PREVEDE L’ACCORDO TRA CDP E COMUNE DI BRESCIA ?
GORNO TEMPINI, “PER CDP UN RUOLO DI CONSULENZA E ACCOMPAGNAMENTO NELLA FASE PROGETTUALE”
“L’accompagnamento del Comune nella fase progettuale – ha sottolineato il Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini – è una fase delicata ed importante. E la Cassa agisce anche utilizzando fondi europei che rientrano nel Piano InvestEu e che aiuteranno il Comune ad essere, noi ci auguriamo, ancora più efficace, veloce ed efficiente per arrivare alla lavorazione effettiva del progetto che dovrebbe essere a partire dal 2026”.
INTERVENTO FINZIARIO DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI?
“Per ora l’impegno finanziario – ha precisato il presidente di CDP – è limitato all’attività consulenziale ma ci auguriamo che ci siano le condizioni anche per quello”.
“Non c’è un automatismo nel fatto che Cassa si affianchi alla parte di studio con fondi e finanziamento ma – ha ammesso Gorno Tempini – lew probabilità aumentano”.
“C’è il tema dei cambiamenti demografici, delle diseguaglianze economiche, della mobilità territoriale – ha puntualizzato il presidente di CDP – temi che sottostanno alle ragioni dell’impegno della Cassa nell’ambito delle infrastrutture sociali e dell’housing sociale in particolare”.
MA CHE COSA SI INTENDE PER SOCIAL HOUSING?
“Il social housing – ha proseguito Gorno Tempini – garantisce case di qualità ad un prezzo adeguato per giovani coppie, giovani professionisti che iniziano una loro attività, ad esempio ma anche agli studentati, ai senior o per i ‘service’, le imprese che non riescono a trovare lavoratori perché non riescono a garantire a loro una soluzione abitativa adeguata per trasferirsi o lavorare nell’azienda”.
Tutte queste valutazioni rientrano nello studio e nel “supporto” di CDP al Comune di Brescia.
CASTELLETTI, “FONDAMENTALE ESSERE ACCOMPAGNATI DA UNA REALTÀ COME CDP”
“Essere accompagnati da una realtà come quella di Cassa Depositi e Prestiti che segue i percorsi di sostenibilità economica ma anche di progettazione è fondamentale” , ha sottolineato la Sindaca di Brescia, Laura Castelletti.
“CDP – ha aggiunto la Sindaca – con questo accordo testimonia la vicinanza alle amministrazioni locali e al territorio”.
BACCAGLIONI E LE 4 “S”
“Se per le tre palazzine abbiamo dovuto correre per rispettare i tempi dettati dal PNRR – ha sottolineato Marco Baccaglioni, Direttore Generale del Comune di Brescia – su questi 2 lotti possiamo non correre e fermarci a ragionare. È il progetto – ha aggiunto Baccaglioni – delle 4 S: Sviluppo Sostenibile Solidale Sanpolino che prevede la rigenerazione urbana di quella zona, attraverso la realizzazione di nuova residenzialità di social housing”.
IL COINVOLGIMENTO DI PARTNER PRIVATI
CDP, nel suo ruolo di Advisory Partner della Commissione europea, offre al Comune un servizio di consulenza per completare analisi sia relative al fabbisogno di alloggi e posti letto dei target di riferimento del Progetto, sia per le asset class individuate con il Comune di Brescia.
Inoltre, garantirà l’attività di assistenza nella definizione dei modelli gestionali più idonei per ogni ambito di target residenziale individuato anche per coinvolgere nel programma di rigenerazione possibili operatori privati e un affiancamento per la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa anche in ottica di possibili schemi di partnership pubblico-privato.