“Colpisce, nella classifica del Sole, che 60 sindaci su 80 abbiano registrato un arretramento rispetto al voto con cui sono stati eletti, sintomo del fatto che le amministrazioni locali stanno pagando lo scotto dei tagli e delle scelte del Governo centrale”. È questo il primo commento a caldo di Laura Castelletti alla classifica stilata dal Sole 24 Ore sul gradimento dei Primi cittadini italiani.
“In merito al mio risultato, mi interesserebbe conoscere le motivazioni dei cittadini che non mi rivoterebbero, che purtroppo non sono riportate nell’articolo – ha aggiunto la Sindaca – La classifica ci dice anche che la maggior parte degli elettori ha comunque apprezzato il primo anno di operato della giunta. È un dato importante, così come è fondamentale tener conto del fatto che alcuni bresciani che mi hanno scelto in questo momento non lo rifarebbero”.
Nel sondaggio del Sole, Castelletti registra un gradimento del 50% che significa un 4,8% in meno rispetto al risultato uscito dalle urne poco più di un anno fa. Questo la pone, in classifica, fra il 59esimo e il 61esimo posto.
“Abbiamo un fitto programma per i prossimi quattro anni e confido che i nostri concittadini apprezzeranno la visione che stiamo mettendo in atto – ha concluso – quella di una Brescia sempre più europea, attenta all’ambiente, inclusiva e solidale. Ragione per la quale – è la stilettata finale alla minoranza – i cittadini hanno scelto me e non Fabio Rolfi per governare la città”.
L’attacco di Rolfi
“Cinquantanovesimo posto e gradimento in picchiata del 5%. Di solito la luna di miele di chi vince le elezioni dura almeno tre anni. Per Laura Castelletti e la sua armata brancaleone è durata dodici mesi”. Ha dichiarato in una nota stampa il presidente della commissione Bilancio del Comune di Brescia Fabio Rolfi commentando i risultati del Governance Poll 2024 del Sole 24 ore.
“Del resto, questa prima parte di mandato verrà ricordata solo per gli scandali della San Filippo e per gli aumenti delle tasse, tra cui quello vergognoso sulla raccolta del verde. La giunta non sta prendendo posizione su nulla, si limita a proseguire progetti già avviati e le divisioni interne stanno bloccando progetti di sviluppo, mentre cresce l’insicurezza reale e percepita e non vengono affrontati i veri problemi della città come l’emergenza casa, per la quale abbiamo perso decine di milioni di fondi statali sulla ex Tintoretto” aggiunge Rolfi.
“Proseguiamo con una opposizione puntuale per costruire una alternativa. La narrazione della sinistra da salotto non convince già più metà della città” conclude.