“Il governo vuole tagliare a Brescia un milione all’anno per la gestione della metropolitana. Un’ipotesi, contenuta in una Tabella della manovra, che ritengo inaccettabile, lesiva e profondamente irrispettosa del lavoro che la nostra città sta facendo e dell’impegno dei nostri concittadini”.

È l’allarme lanciato dalla sindaca di Brescia, Laura Castelletti, in una nota.

“PENALIZZATI I COMUNI PIÚ VIRTUOSI COME BRESCIA”

“Passare da 10 a 9 milioni all’anno di trasferimenti statali, cancellare un milione all’anno da oggi e per i prossimi tre anni, è un pessimo segnale che il Governo sta mandando ai bresciani”.

“Perché – chiede la Sindaca di Brescia – i Comuni più virtuosi in tema di trasporto pubblico, come il nostro, vengono penalizzati e non incentivati? Noi investiamo e lo Stato ci taglia le gambe, noi lavoriamo all’ impegnativo compito di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo (trasporto pubblico, Piano Aria e Clima) e lo Stato ci penalizza, noi siamo l’unica città italiana con 200 mila abitanti ad avere una metropolitana e lo Stato non ci riconosce impegno e lungimiranza“.

“La Tabella – scrive Laura Castelletti – va modificata, riportando allo stanziamento originario, voluto dal Parlamento con la legge di bilancio 2021. Infatti, la norma con cui lo Stato si è impegnato a contribuire alla gestione della metropolitana di Brescia – dopo l’imbarazzante, perché rappresentazione di capricci politici e non del senso del dovere verso il territorio, rifiuto di Regione Lombardia di riconoscerci quanto dovuto – è il frutto di un emendamento bipartisan dei parlamentari bresciani alla legge di bilancio 2021 (governo Conte II). Su quella base, – prosegue la Sindaca – il Comune ha stipulato una convenzione con il Ministero, registrata alla Corte dei conti, di durata decennale e ha ricevuto i 10 milioni nel 2021, 2022, 2023, 2024. Se dovesse essere approvata la Tabella, nei prossimi tre anni (2025, 2026, 2027) il contributo verrà decurtato”.

“IL TAGLIO DEI FONDI È SELETTIVO. TAGLIA A NOI E A MILANO”

“Modificare con una Tabella una norma voluta dal Parlamento è legittimo, – prosegue Laura Castelletti – ma molto irrispettoso dei territori.
Stupisce, poi, che il taglio previsto per Brescia non sia lineare, ma selettivo. E dunque figlio di una precisa scelta del Governo, che toglie a Brescia (il 10%), a Milano, mentre mantiene integralmente gli stanziamenti, ad esempio, per Torino e Napoli”.
Nonostante i proclami leghisti, il ministro Salvini sceglie di colpire Brescia e la Lombardia, penalizzando chi da dieci anni investe in trasporto pubblico con impegno e costanza. Dove inizia e dove finisce la tanto sbandierata autonomia differenziata? – Conclude la Sindaca – . Pare a Roma, all’interno dei suoi Palazzi e continua a penalizzare comuni e città virtuose.