“Gli Amministratori e i Dirigenti della Provincia di Brescia sono completamente estranei ai fatti”. La Provincia di Brescia è stata molto diretta e chiara nell’esprimere la propria estraneità all’indagine dei Carabinieri che ha portato all’arresto nel noto imprenditore bresciano Arturo Bernardelli (ora ai domiciliari) e all’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex sindaco di Castenedolo Gianbattista Groli e del manager Gabriele Baruzzi.
L’accusa all’imprenditore è quella di aver tentato di corrompere un tecnico perché nascondesse le gravi difformità presenti in una delle cave gestite dalla sua società.
La Provincia, nella breve nota, ha poi aggiunto che il proprio personale “nel pieno rispetto delle parti e delle regole”. Viene anche sottolineato che l’Ente è destinatario di diversi ricorsi contro la pianificazione del Settore Cave, in primis dello stesso Bernardelli.
Viene quindi espresso rammarico per la menzione in alcuni articoli di figure della Provincia nell’ambito di una questione “che non li vede per nulla coinvolti”.