di Paolo Bollani.
C’è qualcosa che non capisco e che mi sfugge nella questione delle pagine social dei CdQ gestite dall’ufficio stampa di Palazzo Loggia. I Consigli di Quartiere non erano apolitici? Non sono cittadini volontari che non fanno riferimento a nessuna forza politica ma sono uno “strumento”, “un raccordo” per la Giunta tra il territorio e l’Amministrazione Comunale ? E allora, se così fosse, perchè la Giunta deve imporre la loro “comunicazione”, le loro notizie sui social?
Quella della Giunta Castelletti è un’azione in netto contrasto con la natura dei Consigli di Quartiere. E, soprattutto, è un’interferenza indebita e, a mio giudizio, gravissima perché vuole imporre la propria comunicazione ma facendola apparire come la “comunicazione spontanea dei CdQ”.
Cara Giunta, cara Sindaca Castelletti, il Comune continui a comunicare con il suo ufficio stampa, come sempre, ma lasci ai cittadini, liberi e volontari, di esprimersi con totale libertà. Certo non saranno sempre “ortodossi”, a volte saranno sopra le righe, a volte non precisi, a volte polemici, ma anche questa è democrazia. E la Giunta mi pare abbia tutti gli strumenti per replicare.
Il tentativo di mettere il silenziatore ai CdQ, perché di questo si tratta, è un tentativo destinato a fallire. E per fortuna dico. E già si è visto a Sanpolino che ha riattivato i propri social “Vivere Sanpolino”.
Cara Sindaca, di TeleMeloni ne abbiamo già una. E non mi piace, per nulla. Non facciamo una TeleCastelletti. Brescia è diversa.