Massimo Cellino vuole assumere sempre più il controllo della società. Più di ogni altra stagione vissuta al comando di un club di calcio, il patron cagliaritano vuole essere l’unica testa pensante ed il braccio operativo della società di via Solferino.
Da qui nasce l’idea d’accantonare la figura di Francesco Marroccu vicinissimo alla separazione dal Brescia Calcio. Voci sempre più insistenti parlano di una rescissione del contratto. A giorni dovrebbe esserci l’addio definitivo ma la valigia del direttore sardo è già stata messa alla porta. Il suo posto è stato preso da Stefano Cordone, giovane in rampa di lancio ad avere da poco ottenuto il patentino di direttore sportivo superando brillantemente il corso di Coverciano.
Massimo Cellino crede fortemente nelle capacità del ragazzo di Giulianova: un direttore sportivo da far crescere senza pressioni e già operativo all’interno della società biancoazzurra. E’ di Massimo Cellino inoltre la scelta d’affidare il ruolo di segretario generale a Massimiliano Dibrogni ex di Carpi, Varese, Verona e Bari. Il nuovo segretario prenderà il posto di Enrica Bianchi che a sua volta aveva sostituito Dario Della Corte. Si tratta probabilmente dell’unica figura che verrà inserita nell’organico a fronte, come dette, dell’accentramento dei ruoli sul presidente.
Cellino non vuole lasciare nulla al caso nemmeno nella costruzione di un grande Brescia anche a livello giovanile. In accordo con Christian Botturi è ufficiale l’innesto di Alberto Bonometti (ex Montichiari) nel ruolo di segretario. A dimostrazione dell’attaccamento di Cellino al vivaio c’è da sottolineare la presenza mercoledì sera del “pres” alla cena di fine anno del Settore Giovanile a Travagliato. Ovazione al suo arrivo da parte degli oltre 100 allenatori e collaboratori presenti.