“Esprimiamo la nostra grande preoccupazione per la cessione e per il fatto che l’acquirente sia un fondo di private equity”. Così i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic e Uglm dopo aver appreso la notizia della cessione da parte di Iveco di Magirus a un fondo tedesco. L’operazione coinvolge lo storico stabilimento di Brescia con circa 200 lavoratori, oltre che altri impianti in Germania, Austria e una sede in Australia.
“Già nell’incontro dello scorso luglio erano emerse le motivazioni per le quali Iveco aveva deciso di intraprendere la strada della cessione, legate a una perdita d’esercizio reiterata negli ultimi dieci anni – continuano le sigle sindacali – Con questa decisione Iveco si mette al riparo dai problemi nel rapporto con Magirus, mentre quest’ultima, e i lavoratori soprattutto, invece intraprendono un percorso non propriamente rassicurante”.
Da qui la richiesta perentoria e urgente al ministero delle Imprese perché convochi quanto prima un tavolo con tutte le parti coinvolte nell’ottica della tutela del sito, delle produzioni e dei lavoratori.