Chiari, due arresti della Polizia Stradale in 24 ore, tra domenica e lunedì. Questo è il bilancio per i militari, che hanno messo in manette un kosovaro di 35 anni domiciliato a Roccafranca ma residente in Albania e un ucraino di 55.
Il primo è in Italia dal 2006, era già stato espulso nel 2015 dalla questura di Ravenna dopo che gli era stata respinta la richiesta di asilo politico. Nel giugno del 2018 era stato fermato a Bergamo e nuovamente espulso. Ad agosto aveva lasciato l’Italia su una nave che da Bari lo aveva portato a Durazzo. Una volta fermato, è bastato un controllo per scoprire che era stato disposto il divieto di rientro in Italia per tre anni ed è stato quindi espulso nuovamente.
Per quanto riguarda il 55enne ucraino, gli agenti della Polstrada lo hanno trovato a bordo di un furgone guidato da un romeno sulla BreBeMi. L’uomo ha consegnato dei documenti lituani, ma per sua sfortuna nell’equipaggio che lo stava controllando c’era un agente esperto in documenti contraffatti.
Anche in questo caso, è bastato un controllo accurato da parte del poliziotto per capire che la patente e la carta di identità del paese baltico erano false. La conferma è arrivata dai successivi accertamenti. L’ucraino è stato arrestato.