Dodici arresti per un business capace di muovere nella nostra provincia e non solo ben 50 chili di droga. Questi in breve i numeri della maxi operazione antidroga effettuata dagli agenti della Squadra Mobile di Brescia in collaborazione con le Questure di Mantova, Trento, Trieste e Verona.
Si tratta di nove marocchini, due albanesi e un italiano che fra maggio e dicembre 2018 si sono resi responsabili di numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti. Il traffico era organizzato secondo degli schemi ben precisi da un gruppo organizzato capeggiato da due fratelli marocchini, che aveva la sua sede organizzativa in un circolo privato di Lonato.
Il gruppo, composto da 6 persone, si era organizzato in una vera e propria associazione per delinquere, con a capo i due fratelli marocchini, che si avvalevano di altri quattro connazionali partecipi dell’organizzazione criminale, con gerarchie e compiti ben definiti che svariavano dalla consegna, al materiale acquisto, fino alla detenzione delle sostanze stupefacenti, cocaina ed hashish mentre i due germani marocchini a capo dell’organizzazione, provvedevano ad impartire gli ordini, a determinare il prezzo di vendita della cocaina, ad individuare ed ordinare gli acquisti dello stupefacente (prezzo e quantità), fino all’individuazione delle strategie per consentire la sopravvivenza del gruppo.
Gli investigatori ritengono che, in tutta la seconda metà del 2018, i fratelli e la loro associazione hanno acquistato e ceduto, con diverse decine di singole cessioni, circa 50 kg di sostanza stupefacente ad acquirenti provenienti da diverse zone d’Italia, tra cui Mantova, Trento, Trieste e Verona, oltre ad una fitta rete di contatti intercorsi in tutta la provincia di Brescia. A dimostrazione del notevole giro d’affari risulta anche il sequestro di 200.000 euro in contanti a carico di uno degli odierni indagati.
Di seguito le immagini dell’operazione: