I governi di Francia e Germania optano per la chiusura generalizzata come strategia per contenere i contagi da Covid-19, mentre l’esecutivo di Roma continua a escludere l’ipotesi di lockdown. Nella serata di ieri il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha smentito le voci, circolate nelle ore precedenti, su una imminente serrata. Nel corso dell’incontro con i sindacati, il premier ha spiegato che bisogna “dare il tempo alle misure restrittive, appena approvate, di dispiegare appieno i loro effetti”.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato che a partire da venerdì, 30 ottobre, sarà nuovamente disposto il lockdown in Francia fino al primo dicembre, ma le scuole resteranno aperte. Lo ha detto durante il discorso tenuto ieri sera dall’Eliseo per annunciare nuove misure nell’ambito della crisi sanitaria ed economica. La misura riguarderà “tutto il territorio”, ha detto il capo dello Stato, spiegando che le scuole rimarranno aperte e le case di riposo per anziani potranno ricevere visite.
In conferenza stampa da Berlino, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato ieri nuove misure restrittive per la Germania, sottolineando che il sistema sanitario tedesco “collasserà in poche settimane” se l’incremento dei contagi da coronavirus resterà al livello attuale. Si tratta di un lockdown limitato, che durerà tutto il mese di novembre, a partire da lunedì prossimo. In Germania verranno chiusi teatri, cinema, palestre, saloni di bellezza, alberghi e case di piacere. Le catene di catering dovranno lavorare solo in modalità d’asporto. Le autorità tedesche compenseranno fino al 75 per cento dei mancati incassi delle compagnie che danno lavoro a meno di 50 persone, ha inoltre annunciato Merkel.
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