l Comune di Brescia dal 1’ aprile avvia il Project Financing per la gestione in concessione decennale del sistema cimiteriale. Il 18 marzo, un Raggruppamento Temporaneo di Imprese in costituzione, composto da cinque società (Altair Funeral Srl, Edilver Srl, Sercim Srl, Sanitaria Servizi Ambientali Srl e Secoop Impresa Sociale Soc. Coop. Soc. Onlus), ha presentato al Comune una proposta di gestione che coinvolge gli undici cimiteri cittadini: Buffalora, Caionvico, Folzano, Fornaci, Mompiano, San Bartolomeo, San Francesco, Sant’Eufemia, Stocchetta, Volta e il cimitero monumentale Vantiniano.
Gli uffici competenti, affiancati dalla società di consulenza specialistica Avalon srl, hanno condotto un’analisi specifica della proposta ricevuta, valutando sia le modalità di gestione dei servizi cimiteriali, sia il progetto di realizzazione degli investimenti. L’ipotesi presentata è risultata adeguata e conforme alle esigenze di maggiore efficienza della gestione dei servizi cimiteriali e maggiormente conveniente sotto il profilo economico e finanziario rispetto all’attuale gestione.
La Giunta comunale ha quindi dichiarato la fattibilità e la rispondenza al pubblico interesse della proposta avanzata che è stata inserita negli strumenti di programmazione del Comune.
La procedura disciplinata dal Codice dei contratti pubblici ha previsto che la proposta, approvata dalla Giunta comunale, fosse messa a base di una gara a evidenza pubblica di livello europeo che è stata avviata il 31 agosto 2022 e che si è conclusa il 3 marzo 2023 con l’aggiudicazione al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che ha effettuato la proposta. Quest’ultimo, il 16 marzo 2023, ha costituito una società di progetto denominata Azienda Servizi Cimiteriali Brescia Srl che assumerà il ruolo di concessionaria per l’esecuzione di tutti gli obblighi contrattuali.
Le attività che saranno oggetto di concessione consistono in servizi, in lavori di manutenzione (ordinaria e straordinaria) e in interventi di riqualificazione del patrimonio cimiteriale.
Per quanto riguarda i servizi si tratta della gestione delle operazioni cimiteriali tipiche (inumazioni, tumulazioni, esumazioni, estumulazioni, ecc.), della custodia, della manutenzione e della cura del verde, della pulizia degli immobili e degli spazi comuni dei cimiteri, della gestione e dello smaltimento dei rifiuti e del servizio di navetta interno. A questo si aggiungono le attività amministrative e di front office, legate allo svolgimento dei servizi (es. atti di concessione con l’utenza), l’inserimento lavorativo di persone in condizione di fragilità, il pronto intervento, con il monitoraggio continuo della situazione all’interno dei cimiteri e il ripristino delle aree in caso di eventi imprevisti (per esempio atmosferici).
Per quanto riguarda i lavori, il concessionario si occuperà della riqualificazione del patrimonio immobiliare cimiteriale esistente e della realizzazione di nuovi manufatti. Nello specifico dovrà ristrutturare circa 4.500 loculi liberati, realizzare circa 3.500 nuove cellette e posizionare i travetti per la stabilizzazione delle sepolture a terra, oltre a realizzare manutenzioni ordinarie e straordinarie. L’esecuzione costante e continua degli interventi previsti consentirà di evitare di ampliare le strutture cimiteriali esistenti, riducendo il consumo di suolo e le connesse necessità di manutenzione, limitando così le spese a carico della collettività.
Il valore complessivo di questi lavori, a carico del soggetto privato per tutta la durata della concessione, corrisponde a un importo totale di circa 6 milioni di euro (oneri, spese tecniche di progettazione inclusi, Iva esclusa). A fronte dello svolgimento di tutte le attività (investimenti, gestione servizi, ecc.), che comporteranno un costo complessivo per l’intero periodo di circa 21,5 milioni di euro (15,5 milioni di costi gestione e sei milioni di investimenti e manutenzioni ordinarie), sono previsti ricavi derivanti dalla gestione dei servizi e delle concessioni cimiteriali per circa 19 milioni di euro. Il Comune erogherà un contributo in conto gestione pari a 3,2 milioni di euro (oltre Iva) complessivi.
Rimangono a carico del Comune, oltre al pagamento del canone annuo, le utenze che sono attualmente in carico (circa 296mila euro annui) e i funerali per le persone indigenti (circa 30mila euro annui).
Il Comune continuerà a incassare tutti gli introiti derivanti dall’applicazione dei diritti fissi per il rilascio di autorizzazioni per il trasporto delle salme (430mila euro annui circa), per l’utilizzo del suolo pubblico (50mila euro annui circa) e per l’istruttoria delle pratiche e diritti di cremazione (142mila euro annui circa).
Al Comune competono il controllo e la vigilanza sulla corretta esecuzione del contratto (con eventuale applicazione di penalità in caso di inadempienza o di mancato raggiungimento dei livelli minimi di servizio), l’approvazione degli interventi di manutenzione straordinaria e di riqualificazione dopo una concertazione con il concessionario, l’approvazione annuale delle tariffe all’utenza, l’autorizzazione all’esecuzione dei programmi di esumazione ed estumulazione per reperire nuovi manufatti da dare in concessione.
“Molteplici sono le motivazioni che hanno spinto a intraprendere questo percorso”, spiega l’assessore Valter Muchetti. “I rischi di costruzione, di domanda e di disponibilità, oggi totalmente a carico dell’Ente, verranno trasferiti in capo al Concessionario, riducendo così il rischio di incremento dei costi futuri. Saranno potenziati importanti servizi a beneficio dell’efficienza del sistema cimiteriale tra i quali un servizio di custodia più capillare, una cura maggiore dei dieci ettari di aree verdi e la presenza permanente di una squadra di tre manutentori, garanzia di monitoraggio continuo e di servizi di pronto intervento in caso di eventi imprevisti, il servizio di front office presso gli uffici di via Milano con la presenza di cinque operatori attivi per tutto l’arco della giornata, anche il sabato. Volendo eguagliare il livello di servizi e prestazioni previsti nella proposta di partenariato in oggetto”, conclude l’assessore, “l’attuale gestione dovrebbe necessariamente prevedere l’inserimento nell’organico attuale di nuovi impiegati e custodi, con conseguente incremento dei costi. Al contrario, dall’avvio della concessione, parte del personale attualmente occupato per la gestione del sistema cimiteriale verrà destinato ad altri servizi comunali e quelli che cessano non verranno sostituiti. Verrà meno anche la necessità di impiegare la struttura comunale (figure tecniche e amministrative) per la gestione degli appalti e delle manutenzioni e riqualificazioni, con una conseguente riduzione delle spese a carico dell’Ente. La concessione pone particolare attenzione all’aspetto sociale di recupero e inserimento lavorativo di persone fragili, prioritariamente segnalate dai servizi sociali del Comune, che saranno coinvolte in attività di custodia, guardiania e pulizia dei cimiteri per un totale di 11 figure”.