Gli investimenti diretti esteri (IDE) nella Cina continentale hanno registrato una crescita costante nei primi tre mesi dell’anno, indicando che la seconda economia mondiale è rimasta una destinazione popolare per gli investitori globali.
L’afflusso di IDE, in uso effettivo, è aumentato del 4,9% su base annua a 408,45 miliardi di yuan (circa 59,2 miliardi di dollari) nel periodo gennaio-marzo, ha affermato oggi il ministero del Commercio.
In questo periodo sono state fondate più di 10.000 nuove società a capitale straniero, con un aumento del 25,5% su base annua.
In termini di dati settoriali, gli IDE nelle industrie ad alta tecnologia sono aumentati del 18% rispetto allo stesso periodo nel 2022, secondo il ministero.
In particolare, il settore manifatturiero relativo alle apparecchiature elettroniche e alle telecomunicazioni ha registrato un aumento degli IDE del 55,7%.
Gli IDE nei servizi legati alla ricerca e sviluppo (R&S) e al design sono aumentati del 24,6%, mentre quelli nel settore farmaceutico sono aumentati del 20,2%.
C’è stato un continuo miglioramento in termini di qualità e struttura degli IDE in Cina, ha affermato la portavoce del ministero Shu Jueting. Ha attribuito il miglioramento alla creazione di centri di ricerca e sviluppo finanziati dall’estero, agli sforzi per attrarre investimenti nella produzione e al nuovo catalogo industriale del Paese per incentivare gli investimenti stranieri.
Durante il periodo gennaio-marzo, gli investimenti dalla Francia e dalla Germania sono aumentati rispettivamente del 635,5% e del 60,8% su base annua. Anche gli IDE di Regno Unito, Canada, Giappone, Svizzera e Repubblica di Corea hanno registrato una crescita stellare.
Gli IDE dai Paesi lungo la Belt and Road hanno visto un aumento del 27,8% durante questi mesi, secondo il ministero.
La Cina ha adottato molteplici misure per aprirsi maggiormente al mondo. Una delle nuove mosse è arrivata ieri, dato che il Paese ha promesso di accorciare adeguatamente la lista negativa per gli investimenti esteri.
A tal fine, secondo la Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma, negli ultimi anni sono stati compiuti sforzi per valutare l’effetto dell’elenco e conoscere le richieste delle imprese a capitale straniero.
All’inizio di questo mese, il vice premier cinese He Lifeng ha affermato che la Cina accoglie con favore un maggior numero di multinazionali affinché attingano al mercato cinese, espandano i propri investimenti e crescano insieme allo sviluppo economico della Cina. (Xin) © Xinhua