Confusi da oscure espressioni antiche? Uno strumento intelligente per l’elaborazione delle lingue antiche può darvi una mano.
La Cina ha inaugurato il suo primo strumento intelligente “Xunzi”, progettato specificamente per l’elaborazione e la ricerca di libri antichi.
Si tratta di un modello linguistico di grandi dimensioni di libri antichi, tra cui il “Siku Quanshu” o la “Biblioteca completa dei quattro rami della letteratura”, che raccoglie più di due miliardi di parole.
Sviluppato dai ricercatori del College of Information Management dell’Università di agraria di Nanchino, il modello può svolgere funzioni come la comprensione del linguaggio naturale, la traduzione automatica, la generazione di poesie e l’indicizzazione automatica.
Lo strumento può facilitare agli utenti comuni la comprensione delle espressioni antiche, la punteggiatura e la traduzione nella lingua cinese moderna. Grazie a questo strumento intelligente, i professionisti possono condurre analisi lessicali, classificazione del testo, abbinamento e generazione di abstract.
Secondo i ricercatori, il modello linguistico è disponibile come strumento open-source sui siti web GitHub e ModelScope.
Xunzi era un famoso filosofo cinese del periodo degli Stati Combattenti (475 a.C.-221 a.C.) e il suo libro omonimo è una raccolta dei suoi scritti filosofici. Il modello linguistico di grandi dimensioni è stato chiamato “Xunzi” in suo onore.
I ricercatori hanno dichiarato di essere impazienti di coltivare più talenti interdisciplinari attraverso lo studio intelligente dei libri antichi e di continuare a ereditare il patrimonio culturale cinese.
Lo strumento linguistico dovrebbe anche offrire praticità a un maggior numero di lettori di libri antichi e promuovere lo sviluppo creativo della cultura tradizionale cinese.
Il modello linguistico di grandi dimensioni “Xunzi” sarà applicato anche alla scrittura con intelligenza artificiale (IA), all’insegnamento dell’IA e all’intrattenimento digitale. (Xin) © Xinhua