Ieri è stata avviata un’indagine archeologica su due antichi relitti navali scoperti nel Mar Cinese Meridionale, aprendo un nuovo capitolo dell’archeologia cinese nelle acque profonde, secondo una conferenza stampa tenutasi oggi a Sanya, nella provincia meridionale cinese di Hainan.
Durante la prima indagine archeologica sul relitto navale N.1, situato vicino alla scarpata continentale nord-occidentale del Mar Cinese Meridionale, i ricercatori hanno stabilito con successo una base di mappatura subacquea permanente nell’angolo sud-occidentale del sito del relitto. Sono state condotte anche ricerche e indagini preliminari, nonché registrazioni di immagini, secondo l’Amministrazione nazionale del patrimonio culturale (NCHA).
Nell’ottobre 2022, sono stati scoperti due antichi relitti navali a una profondità sottomarina di circa 1.500 metri vicino alla scarpata continentale nord-occidentale del Mar Cinese Meridionale. Uno dei due relitti si compone principalmente di reperti di porcellana, che si stima contengano oltre 100.000 pezzi risalenti al regno dell’imperatore Zhengde della dinastia Ming (1506-1521).
L’altro relitto, N.2, contiene principalmente un gran numero di tronchi di legno. Grazie a uno studio preliminare, è stato stabilito che la nave in questione era carica di merci e ha navigato dall’oltreoceano alla volta dell’antica Cina. Il relitto risale al regno dell’imperatore Hongzhi della dinastia Ming (1488-1505).
Con l’approvazione della NCHA, saranno compiuti sforzi congiunti tra gli istituti di ricerca e un museo locale per svolgere ulteriori indagini archeologiche sui due relitti in tre fasi per circa un anno. (Xin) © Xinhua