La Camera di commercio dell’Unione Europea in Cina considera la prossima China International Fair for Trade in Services 2023 (CIFTIS 2023), in programma da domani 2 settembre fino al 6 a Pechino, un’occasione per cogliere ulteriori opportunità di cooperazione.
“Le riunioni e i negoziati faccia a faccia porteranno maggiori connessioni e ulteriori opportunità alla CIFTIS 2023”, ha dichiarato oggi Carlo D’Andrea, vice presidente dell’ente durante un’intervista con Xinhua.
Più di 2.400 imprese si sono registrate per partecipare alle attività offline della fiera di quest’anno, che offre uno spazio espositivo di 155.000 metri quadrati. Entrambe le cifre superano i record dell’edizione precedente, secondo il ministero del Commercio.
Si tratta della seconda volta in cui D’Andrea partecipa alla CIFTIS. L’uomo considera l’evento come un’opportunità per comprendere meglio l’ambiente imprenditoriale in Cina.
“Nell’ultimo anno abbiamo osservato che molte imprese stanno diventando digitali, e che i servizi vengono sempre più spesso forniti attraverso l’intelligenza artificiale. Dobbiamo continuare a evolverci e adattarci a questi ambienti in rapida evoluzione”, ha dichiarato D’Andrea.
In qualità di fondatore e partner di D’Andrea & Partners Legal Counsel, uno studio legale internazionale con sede asiatica a Shanghai, D’Andrea vive in Cina da quasi 20 anni, e ha dichiarato di aver visto il commercio di servizi in Cina diventare sempre più globale.
“Oggi abbiamo una rete di attività e proviamo ad avere un’integrazione verticale. Offriamo anche assistenza agli investitori stranieri globali, soddisfacendo la loro esigenza di fare affari all’estero”, ha affermato l’uomo.
Con uffici nelle principali città cinesi, tra cui Shanghai, Pechino e Shenzhen, il suo studio legale vedrà presto l’apertura di un nuovo ufficio a Suzhou, nella provincia orientale cinese dello Jiangsu, che costituirà il settimo ufficio legale della società in Cina.
“Suzhou è una città dove ha sede un ampio cluster industriale di imprese italiane”, ha affermato D’Andrea.
“Riteniamo che il 2023 sarà l’anno in cui la Cina ripartirà. Auspichiamo che ciò porti ulteriori opportunità per coloro che vogliono investire a livello globale”, ha aggiunto l’uomo.
D’Andrea ha dichiarato che l’attività del suo studio legale è cresciuta piuttosto rapidamente in Cina, non solo grazie alle sue competenze, ma anche perché molte multinazionali considerano i loro continui investimenti in Cina un elemento chiave del loro sviluppo globale.
“I nostri membri ritengono che sia necessario essere presenti in Cina, poiché si dovrebbe svolgere un ruolo nell’ecosistema innovativo del Paese. E sono persino propensi ad ampliare le attività di ricerca e sviluppo in Cina”, ha dichiarato D’Andrea. (Xin) © Xinhua