A Chengdu ha preso il via il corso di formazione internazionale sulle tecniche di chirurgia mininvasiva, con 26 chirurgi partecipanti provenienti da 13 Paesi, tra cui Italia, Ungheria, Thailandia e Russia.
“Mi aspetto di imparare nuove tecniche sulla chirurgia mininvasiva del fegato, e cercherò di conoscere nuove persone e culture al corso, a cui partecipano chirurgi provenienti da tutto il mondo”, ha riferito a Xinhua Paolo Ossola, chirurgo astigiano del Cardinal Massaia, che spera di portare beneficio a un maggior numero di pazienti al suo ritorno in Italia.
Il chirurgo italiano collaborerà con dei colleghi per esplorare tecniche innovative per la cura e il trapianto del fegato durante le tre settimane del corso, organizzato da dipartimenti quali il Ministero cinese della Scienza e della Tecnologia e il West China Hospital della Sichuan University .
Tenutosi per due anni consecutivi presso l’ospedale universitario, quest’anno il corso ha ampliato i metodi didattici con interventi chirurgici robotici sugli animali, oltre a lezioni teoriche ed esercitazioni di simulazione. (Xin)
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