Un team cinese di ricerca ieri ha annunciato di aver costruito una stazione meteorologica automatizzata a 5.896 metri di altitudine sui monti Kunlun, nella regione autonoma nord-occidentale cinese dello Xinjiang Uygur.
La nuova stazione, inaugurata domenica, è ora la più alta dei monti. Ha segnato il completamento della rete di stazioni di osservazione nella sezione centrale dei monti Kunlun sul versante settentrionale dell’altopiano del Qinghai-Tibet, noto come il “tetto del mondo”.
Il team è stato guidato dall’Istituto di fisica atmosferica, sotto il controllo dell’Accademia cinese delle scienze, e dal Servizio meteorologico della regione autonoma dello Xinjiang Uygur. I membri della squadra hanno trascorso tre mesi sfidando le intemperie e superando il mal di montagna per completare la costruzione della stazione.
Secondo Lu Riyu, membro del team dell’istituto, l’altopiano sta diventando sempre più caldo e umido, e lo Xinjiang meridionale ha inoltre registrato un numero crescente di eventi meteorologici estremi negli ultimi anni. Chiarire l’evoluzione dell’energia del vapore acqueo legata al cambiamento climatico e svelare i possibili meccanismi alla base di questi cambiamenti e il loro potenziale impatto sono questioni scientifiche di frontiera fondamentali.
Lu ha aggiunto che la nuova stazione fornirà agli scienziati preziosi dati meteorologici per lo studio dei relativi processi ad alta quota, del cambiamento climatico e delle caratteristiche uniche delle precipitazioni sui monti Kunlun. (Xin) © Xinhua