Martedì sera, presso l’AIA Grand Theatre di Shanghai, è andato in scena un adattamento spagnolo di flamenco di “Carmen”, una novella francese del 1845 di Prosper Merrimee.
Lo spettacolo è stato prodotto dalla Antonio Gades Company, un rinomato gruppo di danza che è stato un pilastro del flamenco in Spagna fin dalla sua fondazione. La performance è stata ben accolta dal pubblico, che ha mostrato grande interesse ed è stato intrattenuto dalla danza, dal canto e dal musica della chitarra magistrali.
Il flamenco, riconosciuto dall’UNESCO come forma di patrimonio culturale immateriale, unisce danza, canto, musica di chitarra e costume per creare una forma d’arte distinta.
Vantando una storia profonda, questa forma d’arte ha anche beneficiato dei frutti dello scambio culturale tra l’Oriente e l’Occidente, secondo Stella Arauzo, direttrice artistica della Antonio Gades Company e regista principale della messa in scena cinese di “Carmen”.
La direttrice ha affermato che gli scialli di Manila indossati dai ballerini sono un esempio vivido di questo scambio culturale. In origine si trattava di scialli cinesi, che si sono evoluti parallelamente all’ascesa del flamenco, venendo spediti dalla provincia meridionale cinese del Guangdong a Manila, nelle Filippine, centinaia di anni fa, e poi nel sud della Spagna attraverso la Via della seta marittima.
Nel corso degli anni sono state aggiunte nappe distinte e gli scialli sono diventati oggetti di scena essenziali per il flamenco. Questi rimangono un abbigliamento popolare in Spagna e in molti Paesi dell’America Latina.
Lo scialle di Manila è la prova che lo sviluppo artistico è inseparabile dagli scambi tra Paesi e regioni, ha affermato Arauzo, aggiungendo che il gruppo di danza spera che questo tipo di scambio continui ad espandersi.
Una presentazione sul flamenco si è tenuta di recente anche presso la Biblioteca Miguel de Cervantes di Shanghai, un centro dedicato alla promozione degli scambi culturali tra Spagna e Cina. L’evento ha fornito un’introduzione dettagliata a questa forma d’arte e ha attirato molti partecipanti.
Il famoso cantante di flamenco Alfredo Tejada ha incorporato elementi cinesi nella sua performance all’evento, improvvisando testi sulla Cina e su diversi Paesi delle Americhe per mostrare la diversità e l’inclusività che sono state fondamentali per l’evoluzione di questa forma d’arte.
È stata la seconda visita di Tejada a Shanghai nell’ultimo decennio. Ogni volta che vi si è esibito, la sua voce potente e magnetica ha elevato gli spettacoli al loro culmine.
Incantato dalla sua esibizione, il pubblico ha imparato le parole spagnole per esultare ed è esploso in applausi entusiasti, dimostrando il proprio apprezzamento per il gruppo.
Non è la prima volta che il flamenco conquista sostenitori a Shanghai. Durante la Shanghai World Expo del 2010, questa forma d’arte è stata presentata in città e ha conquistato molti nuovi fan tra i cittadini di Shanghai, Pechino, Suzhou e Hangzhou. Questi fan non sono solo desiderosi di assistere agli spettacoli, ma hanno anche iniziato a imparare a cantare e a ballare nello stile del flamenco. (Xin)
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