Secondo gli esperti, un insieme di lamine di bambù rinvenute di recente nella provincia dello Yunnan, nella Cina sud-occidentale, potrebbe aiutare a decifrare il potere amministrativo del governo centrale della dinastia Han occidentale (202 a.C.-25 d.C.) sulla regione dello Yunnan.
Jiang Zhilong, un ricercatore presso l’Istituto provinciale per i reperti culturali e l’archeologia e capo del team di scavi del sito di Hebosuo, ha affermato che dal 2021 sono state portate alla luce più di 10.000 lamine di bambù nel sito, tra cui oltre 2.000 presentavano caratteri scritti risalenti alla dinastia Han (202 a.C.-220 d.C.).
Gli archeologi hanno inoltre rinvenuto rovine di abitazioni e di strade che suggeriscono la presenza di viali larghi fino a 12 metri nel sito di Hebosuo, nel distretto di Jinning a Kunming, capoluogo dello Yunnan, un’area residenziale centrale dell’antica regione dello Yunnan.
La scoperta indica che il governo centrale della dinastia Han occidentale in quel periodo esercitava il suo potere amministrativo sulla regione dello Yunnan, rappresentando un’importante prova fisica della formazione e dello sviluppo di una Cina multietnica unificata.
Le lamine di bambù rinvenute nel sito di Hebosuo presentano un ricco contenuto di caratteri in termini di proclami, documenti ufficiali, opere famose e lettere, che costituiscono resoconti per lo studio, tra gli altri, dei distretti amministrativi, dei sistemi ufficiali, dei sistemi fiscali e dei servizi, di quelli giudiziari, delle relazioni etniche e delle condizioni del traffico. (Xin) © Xinhua