Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha incontrato a Nuova Delhi l’omologa francese Catherine Colonna ieri, a margine della ministeriale Esteri del G20, e hanno discusso delle prospettive di cooperazione in nuovi settori e della crisi in Ucraina.
Qin ha affermato che, in quanto principali Paesi dalla forte influenza internazionale, la Cina e la Francia costituiscono due potenze principali nel mantenimento della pace. I due Paesi celebreranno il 60mo anniversario dell’istituzione dei rapporti diplomatici il prossimo anno, e la Cina è pronta a collaborare con la Francia per preparare l’importante agenda per la prossima fase delle relazioni bilaterali, lasciando che gli scambi di alto livello svolgano un ruolo guida, e facendo progredire il partenariato strategico globale Cina-Francia per ottenere maggiori risultati.
Da parte sua, Colonna ha affermato che la Francia apprezza molto la comunicazione strategica e il coordinamento tra Francia e Cina, ed è disposta a frequenti scambi di alto livello con la Cina, ad arricchire la connotazione delle relazioni bilaterali, e ad espandere la cooperazione in nuovi settori, tra cui scienza e ricerca, innovazione e cambiamento climatico, tra gli altri.
Il prossimo anno è importante per le relazioni Cina-Francia, e la parte francese è desiderosa di organizzare con successo l’Anno della cultura e del turismo in collaborazione con la Cina, e ripristinare completamente gli scambi interpersonali e culturali, ha dichiarato la ministra degli Esteri francese.
Ha inoltre affermato che il presidente Emmanuel Macron apprezza molto il documento di posizione in 12 punti della Cina sulla risoluzione politica della crisi in Ucraina. La crisi si è protratta e aggravata, con un alto prezzo pagato da tutte le parti in causa. La Francia auspica che la Cina possa rivestire un ruolo vitale nel far terminare la guerra il prima possibile, ha dichiarato.
Durante l’incontro, Qin ha esposto la posizione della Cina sulla crisi in Ucraina. Ha affermato che le parti coinvolte dovrebbero riflettere con serietà sulle dure lezioni impartite dalla crisi, insistendo sulla giusta direzione della negoziazione pacifica e costruendo seriamente un’architettura di sicurezza europea che sia equilibrata, efficace e sostenibile. (Xin) © Xinhua