Un funzionario cinese ha respinto le preoccupazioni sul ritiro di capitali esteri dalla Cina, sottolineando che il Paese dispone di molteplici condizioni favorevoli per attrarre investimenti esteri.
Il funzionario dell’Ufficio del Comitato Centrale per gli Affari Economici e Finanziari ha affermato che ci sono enormi opportunità per le imprese globali nel mercato super-grande del Paese, nel sistema industriale completo e nel nuovo modello di sviluppo.
Il PIL pro capite della Cina ha superato i 12.000 dollari e il gruppo a reddito medio ha superato i 400 milioni, formando un vasto mercato interno con un enorme potenziale, ha dichiarato il funzionario. La Cina è l’unico Paese che possiede tutte le categorie industriali elencate dalle Nazioni Unite e i suoi vantaggi industriali sono ineguagliabili da altri Paesi.
Le osservazioni sono giunte mentre il Paese una settimana fa teneva l’annuale Conferenza centrale sul lavoro economico per decidere le priorità per il lavoro economico nel 2024. Durante la conferenza, i leader cinesi si sono impegnati a espandere l’apertura ad alto standard.
Rispondendo alle notizie riportate dai media sugli investimenti diretti esteri della Cina, il funzionario ha affermato che, nonostante un calo nei primi dieci mesi, il volume degli investimenti rimane a un livello elevato e i fondi esteri destinati ai servizi e alla produzione ad alta tecnologia hanno registrato una crescita più rapida.
Il funzionario ha attribuito la recente volatilità dei dati sugli investimenti al drastico cambiamento dell’ambiente esterno con l’aumento dei rischi geopolitici, all’incomprensione delle reali condizioni della Cina a causa dell’interruzione delle comunicazioni dovuta alla pandemia e al normale trasferimento di alcune industrie ad alta intensità di manodopera in seguito allo spostamento dei vantaggi comparativi.
In prospettiva, il funzionario ha promesso di promuovere costantemente l’apertura istituzionale, di cancellare tutte le restrizioni agli investimenti esteri nel settore manifatturiero, di espandere l’apertura nelle telecomunicazioni e nei servizi medici e di risolvere questioni come il flusso di dati transfrontalieri e la partecipazione paritaria agli appalti pubblici.
Saranno inoltre compiuti sforzi per rendere più facile per gli stranieri fare affari, studiare e viaggiare in Cina. (Xin) © Xinhua