Una mostra d’arte sul posto, che illustra la connotazione culturale e di grandezza delle grotte di Yungang, si è tenuta ieri nella città di Datong, nella provincia settentrionale cinese dello Shanxi.
Con titolo “See Yungang Again”, la mostra è stata preparata dall’Istituto di ricerca delle grotte di Yungang e da un gruppo di artisti di Shanghai. L’evento ha combinato illuminazione, costumi, musica e danza, per creare una straordinaria fusione tra passato e presente.
In qualità di compositore e solista di pipa dello spettacolo, Yu Bing, dell’Orchestra cinese di Shanghai, ha pensato di comporre un nuovo brano musicale ispirato alla rappresentazione di strumenti musicali e musicisti trovata nelle grotte dal 2022.
Dopo più di un anno di ripetute esplorazioni e sperimentazioni, gli artisti hanno provato a presentare in modo contemporaneo una musica popolare tradizionale di percussioni, che incarna i ricchi pensieri filosofici della cultura cinese e che mette in evidenza le connotazioni artistiche delle grotte di Yungang.
Per quanto riguarda i costumi, il designer Yang Fengrui ha scelto un motivo a caprifoglio dalle grotte come motivo fondamentale del design, oltre a un colore che ricorda l’iconico “rosso di Yungang”, per infondere nei costumi una rappresentazione visiva dell’eredità artistica e del significato storico.
Le grotte di Yungang, un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO con oltre 50.000 sculture buddiste in pietra a Datong, sono state realizzate durante la dinastia Wei settentrionale (386-534). Sono considerate l’apice dell’arte buddista cinese e rappresentano il livello più elevato di arte scultorea al mondo del V secolo. (Xin) © Xinhua