Il 22 marzo la Cina ha pubblicato un elenco delle 10 principali scoperte archeologiche del 2023, tra i quali figura il sito di reperti di Qujialing, nella provincia centrale cinese dello Hubei. Il sito risale a un periodo compreso tra 5.900 e 4.200 anni fa ed è un importante sito di reperti neolitici. Negli ultimi anni qui sono state scoperte rovine di strutture per l'irrigazione dei terreni agricoli e la conservazione dell'acqua. Si ritiene che le strutture fossero utilizzate per combattere la siccità, immagazzinare l'acqua, distribuirla per l'uso quotidiano e irrigare i terreni agricoli. Ciò indicherebbe che gli esseri umani preistorici hanno spostato il loro rapporto con le risorse idriche dalla difesa passiva al controllo e all'utilizzo proattivi.

Il 22 marzo la Cina ha pubblicato un elenco delle 10 principali scoperte archeologiche del 2023, tra i quali figura il sito di reperti di Qujialing, nella provincia centrale cinese dello Hubei.

Il sito risale a un periodo compreso tra 5.900 e 4.200 anni fa ed è un importante sito di reperti neolitici.

Negli ultimi anni qui sono state scoperte rovine di strutture per l’irrigazione dei terreni agricoli e la conservazione dell’acqua. Si ritiene che le strutture fossero utilizzate per combattere la siccità, immagazzinare l’acqua, distribuirla per l’uso quotidiano e irrigare i terreni agricoli. Ciò indicherebbe che gli esseri umani preistorici hanno spostato il loro rapporto con le risorse idriche dalla difesa passiva al controllo e all’utilizzo proattivi. (Xin)

 © Xinhua