Pechino, 12 giu 14:13 – (Xinhua) – L’indice dei prezzi alla produzione (IPP) della Cina, che misura i costi dei beni al cancello della fabbrica, ha registrato una significativa riduzione del calo su base annua a maggio, con una diminuzione dell’1,4% rispetto al calo del 2,5% del mese precedente, hanno mostrato oggi i dati ufficiali.

L’Ufficio nazionale di statistica (NBS) ha attribuito questo risultato all’aumento dei prezzi internazionali delle materie prime e al miglioramento delle condizioni di domanda e offerta nel mercato interno dei beni industriali.

Su base mensile, l’IPP è aumentato dello 0,2% a maggio, invertendo il calo dello 0,2% del mese precedente e ponendo fine a un periodo di sei mesi di continui cali, secondo i dati.

Tra i principali settori industriali, l’industria cinese dell’estrazione e del lavaggio del carbone ha registrato un aumento dei prezzi dello 0,5% su base mensile, a causa della scarsità di offerta nelle principali regioni produttrici di carbone e di un aumento della domanda, dovuta al rifornimento delle centrali elettriche in vista del picco di consumi estivi.

I prezzi dell’industria della fusione e della pressatura dei metalli ferrosi sono aumentati dello 0,8% mese su mese, sostenuti da aspettative di mercato favorevoli dovute all’aggiornamento delle attrezzature su larga scala del Paese.

L’industria della fusione e della pressatura dei metalli non ferrosi ha visto un aumento dei prezzi del 3,9% su base mensile, guidato dall’aumento dei prezzi sul mercato internazionale.

L’indice dei prezzi al consumo (IPC) della Cina, un importante indicatore dell’inflazione, è aumentato dello 0,3% su base annua a maggio, secondo i dati dell’NBS. (Xin)

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