Pechino, 06 set 14:01 – (Xinhua) – La Cina ha registrato un costante miglioramento della qualità dell’aria nell’ultimo decennio, con una densità di PM2,5, un indicatore chiave dell’inquinamento atmosferico, diminuita del 54% dal 2013 al 2023, hanno dichiarato ieri le autorità.
Nell’ultimo decennio, anche il numero di giorni di forte inquinamento è stato ridotto di oltre l’80% e, nel 2023, la densità di PM2,5 è stata in media di 30 microgrammi per metro cubo in Cina, ha dichiarato il ministero cinese dell’Ecologia e dell’Ambiente in occasione di un’attività tematica della Giornata internazionale dell’aria pulita per i cieli blu organizzata dall’Ufficio cinese del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.
Nel 2019, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione per designare il 7 settembre come Giornata internazionale dell’aria pulita per cieli blu, da osservare a partire dal 2020, riconoscendo l’urgente necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica a tutti i livelli e di promuovere e agevolare le azioni per migliorare la qualità dell’aria.
Il governo centrale cinese investe ogni anno più di 30 miliardi di yuan (circa 4,23 miliardi di dollari) nella prevenzione e nel controllo dell’inquinamento atmosferico, con un investimento cumulativo che negli ultimi anni ha superato i 200 miliardi di yuan, portando l’investimento dell’intera società a 1.000 miliardi di yuan, ha dichiarato Li Wei, funzionario del ministero. (Xin)
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