Pechino, 19 nov 11:19 – (Xinhua) – La capitale cinese Pechino eliminerà la distinzione tra abitazioni ordinarie e non ordinarie, nel tentativo di ridurre l’onere fiscale durante le transazioni per le case più grandi.
Le proprietà non ordinarie che sono state possedute per due anni o più saranno esentate da un’imposta sul valore aggiunto (IVA) del 5% durante le transazioni, il che significa che godranno della stessa esenzione fiscale delle case ordinarie, secondo un avviso pubblicato ieri dal governo della città.
L’eliminazione della distinzione entrerà in vigore il primo dicembre.
A Pechino, le abitazioni non ordinarie sono definite come proprietà con aree edificabili superiori a 144 metri quadrati o con prezzi di transazione superiori a determinati livelli a seconda della loro ubicazione.
La Cina ha varato una serie di misure per rilanciare il mercato immobiliare stagnante, tra cui la riduzione dei tassi ipotecari, l’abbassamento dei coefficienti minimi di acconto e l’allentamento delle restrizioni all’acquisto.
Sempre nella giornata di ieri, la metropoli di Shanghai ha annunciato la decisione di eliminare la distinzione tra abitazioni ordinarie e non ordinarie, sottoponendo queste ultime a una riduzione dell’IVA e delle imposte sul reddito personale.
Nel mese di ottobre, grazie all’ultimo ciclo di politiche a favore del settore immobiliare, il relativo mercato cinese ha registrato cambiamenti positivi, con una riduzione del calo dei prezzi, un rafforzamento delle vendite e un miglioramento del sentimento di mercato.
Il calo dei prezzi delle case residenziali commerciali nelle 70 grandi e medie città cinesi si è generalmente moderato su base mensile nel mese di ottobre, ha dichiarato venerdì scorso l’Ufficio nazionale di statistica. (Xin)
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