Le piccole e medie imprese (PMI) della Cina hanno assistito ad un ulteriore incremento delle proprie attività nel mese di febbraio, in un clima di costante progresso dell’economia, hanno rivelato oggi i dati di settore.
L’Indice di sviluppo delle piccole e medie imprese, calcolato sulla base di un sondaggio condotto su 3.000 PMI provenienti da otto principali industrie, si è attestato a 89,6 punti il mese scorso, in aumento rispetto agli 88,9 punti di gennaio e agli 87,9 di dicembre, ha dichiarato in un rapporto mensile la China Association of Small and Medium Enterprises.
Il dato, sebbene ancora inferiore alla soglia di 100 punti di ‘boom-and-bust’, è stato il più alto da agosto 2021.
I sotto-indici per tutti gli otto principali settori sono saliti nel mese di febbraio. Quelli relativi all’industria dei servizi sociali, alla trasmissione delle informazioni, ai servizi informatici e all’industria dei software, nonché al settore ricettivo e della ristorazione, hanno registrato i maggiori incrementi.
Grazie alle misure governative a favore della crescita, le PMI sono state più fiduciose nello sviluppo del business. Questo si è riflesso in un miglioramento delle loro aspettative di mercato, e in una maggiore disponibilità a investire, ha dichiarato l’associazione, aggiungendo che la carenza di capitale è stata attenuata, e che la domanda di lavoro è aumentata.
L’associazione ha tuttavia messo in guardia circa le difficoltà nelle operazioni commerciali e nell’aggiornamento strutturale, e ha invocato un miglioramento dell’ambiente imprenditoriale e garanzie sull’attuazione delle misure di sostegno. (Xin) © Xinhua