Il ministero cinese dell’Ecologia e dell’Ambiente pubblicherà presto un piano per la costruzione e l’attuazione di un sistema unificato di gestione dell’impronta di carbonio, segnando un altro passo avanti nella spinta ecologica del Paese.
L’impronta di carbonio è la somma delle emissioni e degli assorbimenti di gas serra di un prodotto, di un individuo, di una famiglia, di un’istituzione o di un’azienda. L’impronta di carbonio di un prodotto misura le emissioni totali di carbonio generate durante l’intero ciclo di vita di un prodotto, dalla produzione allo smaltimento.
Il portavoce del ministero, Pei Xiaofei, ieri ha dichiarato in una conferenza stampa che il piano contiene una serie di misure specifiche, tra cui quelle finalizzate a raccogliere gli sforzi di varie parti, promuovere l’allineamento internazionale delle norme in materia, rafforzare il calcolo dell’impronta di carbonio dei prodotti e migliorare la protezione dei diritti di proprietà.
Saranno inoltre compiuti sforzi per accelerare la ricerca sui metodi di contabilizzazione delle emissioni di carbonio per prodotti chiave come l’elettricità, il carbone e l’olio combustibile, che forniranno una solida base per il calcolo delle impronte di carbonio dell’intero ciclo di vita dei prodotti a valle, ha dichiarato Pei.
Gli analisti ritengono che una gestione efficace dell’impronta di carbonio agevolerà gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio della Cina. Il Paese ha annunciato di voler raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030 e la neutralità del carbonio entro il 2060. (Xin)
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