La provincia cinese nord-occidentale del Qinghai ha registrato una riduzione di 1,32 milioni di mu (circa 88.000 ettari) di territorio desertificato e di 1,59 milioni di mu di aree sabbiose negli ultimi cinque anni, come riferito ieri dalle autorità locali.
Il Qinghai non è solo una cruciale barriera di sicurezza ecologica per la Cina, ma si distingue anche come una delle regioni di livello provinciale più gravemente colpite dalla desertificazione, secondo il dipartimento provinciale delle foreste e delle praterie.
Attraverso anni di sforzi, il Qinghai ha identificato una serie di tecnologie di controllo della sabbia e modelli di gestione legati alla coltivazione di piantine, all’ancoraggio della sabbia, all’afforestamento e alla coltivazione di erba nelle aree sabbiose.
Un portavoce del dipartimento ha dichiarato che la provincia prevede di completare il trattamento globale del terreno sabbioso, che copre 4,03 milioni di mu, entro tre anni.
Il Qinghai gestisce parte dell’area di Sanjiangyuan, che contiene le sorgenti dei tre principali fiumi cinesi, ovvero il fiume Yangtze, il fiume Giallo e il fiume Lancang. (Xin) © Xinhua