Pechino, 06 giu 11:10 – (Xinhua) – Fino a ieri, la Cina ha raccolto il 57% del suo grano invernale, superando di due o tre giorni la metà dell’anno scorso e rafforzando la sicurezza alimentare del Paese.
Un totale di 190 milioni di mu (12,67 milioni di ettari) di grano invernale è già stato raccolto, ha dichiarato oggi il ministero dell’Agricoltura e degli Affari Rurali.
Il raccolto di grano si è concluso nelle due province cinesi sud-occidentale del Sichuan e centrale dello Hubei, due potenze agricole, mentre quello nelle province di Jiangsu, Shandong, Shanxi e Hebei entrerà presto in pieno svolgimento.
Secondo il ministero, per agevolare la raccolta del grano sono state messe a disposizione varie forme di sostegno, tra cui l’impiego di mietitrebbie su larga scala ad alta efficienza in tutto il Paese.
Secondo le previsioni dell’Amministrazione meteorologica cinese, nei prossimi giorni il clima sarà adatto alla raccolta e all’essiccazione delle colture.
Tradizionalmente, ogni anno in Cina il raccolto estivo va da maggio a fine giugno e la maggior parte del lavoro si concentra sulla mietitura del grano invernale, un cereale di base, e della colza.
La produzione cerealicola cinese è aumentata dell’1,3% su base annua, raggiungendo il livello record di 695,41 milioni di tonnellate nel 2023, il nono anno consecutivo in cui il Paese ha registrato un raccolto di cereali superiore a 650 milioni di tonnellate.
Per incoraggiare gli agricoltori a coltivare cereali, il governo centrale ha aumentato i prezzi minimi di acquisto del grano e del riso nel 2023 e ha migliorato le politiche di sussidio per i coltivatori di mais e soia.
“Miglioreremo i sistemi di produzione, stoccaggio e lavorazione dei cereali e adotteremo misure complete per consolidare le basi della sicurezza alimentare”, si legge nel rapporto sul lavoro del governo per il 2024. (Xin)
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