Pechino, 08 nov 14:15 – (Xinhua) – Le statistiche ufficiali mostrano che il numero di registrazioni di matrimoni in Cina è aumentato di nuovo nel 2023, dopo essere calato per nove anni consecutivi, mentre il Paese non risparmia sforzi per affrontare la sfida dell’invecchiamento della popolazione.
Secondo il China Statistical Yearbook 2024, pubblicato di recente, nel 2023 il Paese ha contato più di 7,68 milioni di registrazioni di matrimoni. Circa 11,94 milioni di cinesi si sono sposati per la prima volta l’anno scorso, con un aumento del 13,52% rispetto all’anno precedente e segnando la prima ripresa del numero di nuovi sposi nel Paese dal 2014.
Secondo un resoconto dell’analisi, alcuni sposi novelli cinesi avevano rimandato i loro progetti matrimoniali al 2023 a causa del COVID-19, che è stato uno dei fattori alla base dell’aumento delle registrazioni di matrimonio.
Tale incremento è stato anche il risultato degli sforzi costanti della Cina per promuovere una società favorevole ai nuovi matrimoni, con diverse misure di incentivazione introdotte dalle varie località.
La provincia orientale dello Zhejiang, ad esempio, ha esteso il congedo matrimoniale retribuito da tre a 13 giorni a settembre, mentre la città di Lyuliang, nella provincia settentrionale cinese dello Shanxi, ha introdotto un regolamento che offre un incentivo di 1.500 yuan (circa 211 dollari) alle donne che si sposano all’età di 35 anni o meno.
La crescita del numero di sposi novelli è solitamente considerata una condizione preliminare per contribuire all’aumento del tasso di natalità, secondo Huang Wei, professore associato presso la Scuola nazionale di sviluppo della Peking University, che ha riferito a Xinhua come tale crescita potrebbe essere legata alle misure di sostegno del Paese.
Essendo uno dei Paesi più popolosi del mondo, la Cina sta affrontando profonde sfide demografiche poste dal rapido invecchiamento della popolazione. Secondo le statistiche ufficiali, nel 2023 quasi 297 milioni di cinesi avevano 60 anni o più, pari al 21,1% della popolazione totale.
Per incrementare il tasso di natalità, la scorsa settimana la Cina ha introdotto una serie di nuove politiche di sostegno, tra cui il potenziamento dei servizi di assistenza al parto, l’ampliamento dei sistemi di assistenza all’infanzia e il rafforzamento del sostegno all’istruzione, alle abitazioni e all’occupazione, con l’obiettivo di promuovere una società favorevole alle nascite.
Nel 2013, la Cina ha permesso alle coppie di avere un secondo figlio se uno dei due genitori è figlio unico, e nel 2016 ha consentito alle coppie sposate di avere due figli, eliminando gradualmente la decennale politica del figlio unico. Nel 2021, il Paese ha annunciato un sostegno alle coppie che desiderano avere un terzo figlio. (Xin)
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