Con la Festa di primavera alle porte, Nicola D’Ascenzo, professore italiano presso la University of Science and Technology of China, ha abilmente controllato i biglietti della ferrovia ad alta velocità utilizzando un’applicazione sul suo smartphone.
Professore di ingegneria elettronica e scienze dell’informazione, D’Ascenzo è anche uno dei maggiori esperti di tomografia a emissione di positroni (PET) digitale, un tipo di procedura di medicina nucleare che misura l’attività metabolica delle cellule nei tessuti del corpo.
D’Ascenzo vive in Cina da 10 anni. Quasi ogni fine settimana viaggia in treni ad alta velocità tra le principali città cinesi, tra cui Hefei, Wuhan, Suzhou e Pechino, dove lui e il suo team lavorano a progetti di ricerca e cooperazione.
Quest’anno la Festa di primavera, o Capodanno lunare cinese, si festeggia domani 10 febbraio. Il periodo di picco dei viaggi di 40 giorni, noto come “chunyun”, è iniziato 15 giorni prima della festa e dovrebbe registrare circa 9 miliardi di viaggi di passeggeri. Si tratta della più grande migrazione annuale di popolazione in Cina.
La mattina del 3 febbraio, D’Ascenzo si è recato alla Hefei South Railway Station e si è unito alla corsa ai viaggi. Sebbene la stazione fosse affollata, è rimasto colpito dal fatto che tutto fosse in ordine.
“Ho un’agenda molto fitta, ma grazie alla gestione efficiente e al design elaborato della stazione ferroviaria, devo arrivare in stazione solo 10 minuti prima della partenza del treno”, ha dichiarato il professore.
Le ferrovie cinesi ad alta velocità sono note per la loro stabilità e fluidità di spostamento, ma oltre a ciò D’Ascenzo ha scoperto altri emozionanti dettagli.
“Per esempio, i sedili di questi treni sono sempre rivolti verso la direzione di destinazione, il che mi rende più facile e comodo gestire il lavoro o il riposo in treno”, ha affermato il professore.
D’Ascenzo ritiene che una carriera in Cina sia molto gratificante, soprattutto perché il governo cinese attribuisce grande importanza all’innovazione scientifica e tecnologica e promuove l’applicazione industriale dei relativi progressi.
Mentre il treno ad alta velocità partiva dalla città di Hefei, nella Cina orientale, D’Ascenzo ha ammirato il paesaggio invernale fuori dal finestrino.
“Mi piace lavorare nei parchi o sulle rive dei laghi di Hefei. L’ambiente aperto mi dà maggiore ispirazione per la ricerca scientifica”, ha dichiarato il professore.
Quando il treno ad alta velocità è arrivato alla stazione di Wuhan, nella provincia centrale cinese dello Hubei, D’Ascenzo ha chiuso il suo notebook ed è uscito dalla carrozza, pronto a iniziare un’altra sessione di brainstorming accademico con i suoi studenti.
“Ho trascorso tutta la mia carriera accademica in Cina, e credo di poter dare un contributo concreto qui”, ha affermato D’Ascenzo. (Xin)
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