Un nuovo dramma cinese di fantascienza sul metaverso e sull’intelligenza artificiale (IA) è stato recentemente messo in scena a Shenzhen, un hub innovativo nella provincia meridionale cinese del Guangdong.
Ambientato nell’anno 2050, “Yunshen” ritrae una società dove le persone possono creare avatar personalizzati nel “cloud” per essere assistite nelle attività quotidiane, grazie allo sviluppo rivoluzionario della tecnologia del metaverso.
Mostrando come gli “avatar del cloud” sviluppano nel tempo le proprie personalità, il dramma presenta un’esplorazione filosofica della moralità, dell’etica e della responsabilità.
“Auspichiamo che il pubblico possa immaginare e discutere su come potrebbe essere il futuro dell’umanità, e su quale tipo di vita potrebbe essere ideale”, ha affermato Chen Yuehong, uno degli sceneggiatori e direttore della School of Humanities and Social Sciences presso la Southern University of Science and Technology (SUSTech).
Il dramma è stato co-prodotto dalla SUSTech e dalla Shenzhen University.
I film cinesi di fantascienza hanno riscosso grande successo recentemente. “The Wandering Earth II”, l’ultimo blockbuster fantascientifico cinese, fino ad oggi ha incassato oltre 4 miliardi di yuan (circa 580 milioni di dollari), secondo l’osservatorio del box office Maoyan.
“Dal momento che i romanzi e i film di fantascienza catturano l’attenzione del pubblico, abbiamo spostato il nostro focus sulla produzione di drammi sci-fi originali”, ha dichiarato Wu Yan, un rinomato autore cinese di fantascienza e uno degli sceneggiatori di “Yunshen”.
Il costante sviluppo della tecnologia IA e del metaverso sta mettendo in discussione la comprensione delle carriere, degli stili di vita e del rapporto tra esseri umani e mondo virtuale, e il dramma tenta anche di affrontare questi temi, ha affermato Wu. (Xin) © Xinhua