Un team cinese ha sviluppato il primo modello versatile di intelligenza artificiale (IA) del Paese, capace di analizzare una vasta gamma di immagini patologiche. Questo modello avanzato è in grado di esaminare più di 20 organi umani, tra cui polmoni, seno e fegato.
Questo modello linguistico di grandi dimensioni (LLM), noto come PathOrchestra, rappresenta una svolta nella diagnosi delle malattie assistita dall’intelligenza artificiale, preannunciando il passaggio da un modello unico dedicato a un cancro specifico a uno versatile in grado di affrontarne una moltitudine.
I ricercatori dell’Air Force Medical University (AFMU), dell’Università Tsinghua e di SenseTimem hanno sfruttato il più grande set di dati nazionali della Cina, che comprende quasi 300.000 immagini di patologia digitale a fogli interi, pari a ben 300 terabyte di dati.
Sfruttando l’apprendimento auto-supervisionato, il modello ha imparato ad analizzare più di 20 organi diversi e ha portato a termine una serie di compiti clinici, tra cui la classificazione pan-cancerosa, l’identificazione e il rilevamento delle lesioni, la differenziazione dei sottotipi di cancro e la valutazione dei biomarcatori.
La diversità delle immagini patologiche rappresenta una sfida formidabile per le applicazioni di intelligenza artificiale e questa complessità le ha fatto guadagnare il titolo di “gioiello della corona” nel campo dell’elaborazione delle immagini, ha dichiarato Wang Zhe, professore dell’Accademia delle Scienze Mediche di Base dell’AFMU.
PathOrchestra ha raggiunto un tasso di accuratezza superiore al 95% in quasi 50 compiti clinici, tra cui la diagnosi del sottotipo di linfoma e lo screening del cancro alla vescica, secondo un comunicato stampa diramato ieri dall’AFMU.
Secondo i ricercatori, questo progresso può ridurre sostanzialmente il carico di lavoro dei patologi e aumentare notevolmente l’efficienza della revisione delle immagini mediche.
PathOrchestra è un esempio del fiorente panorama di modelli di grandi dimensioni in Cina, che rappresenta la rapida e vivace crescita del Paese nel campo dell’IA.
Secondo un libro bianco sull’economia digitale globale pubblicato di recente dalla China Academy of Information and Communications Technology in occasione della Global Digital Economy Conference 2024, il 36% degli oltre 1.300 LLM in IA a livello globale proviene dalla Cina, la seconda più grande percentuale dopo gli Stati Uniti. (Xin)
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