Bruxelles, 28 gen 12:42 – (Xinhua) – Tesla e BMW si sono unite ai produttori cinesi di veicoli elettrici (EV) per contestare i dazi dell’Unione Europea (UE) sugli EV di produzione cinese, presentando dei ricorsi alla Corte di giustizia dell’Unione Europea (CGUE), secondo quanto riportato sul sito della corte.
Le cause legali delle case automobilistiche fanno seguito ad altre simili presentate la settimana scorsa dai produttori cinesi di EV BYD, Geely e SAIC, che hanno contestato i dazi aggiuntivi dell’UE sulle importazioni fino a oltre il 35%.
Il portavoce della Commissione europea, Olof Gill, ieri ha confermato in una conferenza stampa che l’UE è pronta a rispondere al ricorso in tribunale.
Nonostante la forte opposizione degli operatori del settore negli Stati membri dell’UE, la Commissione ha portato avanti la sua proposta di imporre dazi compensativi sui veicoli elettrici cinesi in ottobre.
In base al regime tariffario dell’UE, la casa automobilistica statunitense Tesla, che produce veicoli in Cina, si trova ad affrontare un dazio del 7,8% dopo aver richiesto una revisione individuale. Anche BMW, che produce alcuni modelli in Cina, è soggetta a un dazio del 20,7%. I dazi per i produttori cinesi variano: 17% per BYD, 18,8% per Geely e 35,3% per SAIC.
Nel novembre dello scorso anno, la Cina si è appellata all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) contro la decisione finale dell’UE sulle misure compensative nei confronti dei veicoli elettrici cinesi. (Xin)
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