Bruxelles, 20 set 11:57 – (Xinhua) – La Cina e l’Unione Europea (UE) ieri a Bruxelles hanno avviato una consultazione “completa, approfondita e costruttiva” in merito all’indagine antisovvenzioni in corso da parte dell’UE sui veicoli elettrici (EV) cinesi, secondo un comunicato del ministero cinese del Commercio (MOC).
Durante l’incontro tra il ministro cinese del Commercio Wang Wentao e il vice presidente esecutivo della Commissione europea e commissario al Commercio Valdis Dombrovskis, entrambe le parti hanno espresso chiaramente la volontà politica di risolvere le divergenze attraverso le consultazioni, si legge nel comunicato.
Le due parti hanno concordato di continuare a portare avanti i negoziati sugli impegni in materia di prezzi e di non risparmiare alcuno sforzo per raggiungere una soluzione reciprocamente accettabile attraverso il dialogo amichevole e la consultazione, si legge inoltre.
La Commissione europea ha avviato l’indagine antisovvenzioni senza un reclamo formale da parte delle industrie dell’UE e le sentenze sono state “non conformi, irragionevoli e ingiuste”, ha dichiarato il ministero.
Sebbene la parte cinese non possa essere d’accordo o accettarlo, ha mantenuto la massima sincerità e ha compiuto sforzi per risolvere la questione in modo adeguato attraverso il dialogo e la consultazione, ha dichiarato il ministero.
L’ente ha sottolineato che l’industria cinese ha proposto una soluzione di impegno in materia di prezzi durante l’indagine e l’ha ulteriormente migliorata sulla base delle preoccupazioni dell’UE, il che dimostra pienamente la massima flessibilità e sincerità da parte cinese.
Secondo il comunicato, la Cina esorta l’UE ad attuare l’importante consenso raggiunto dai leader di Cina, Francia e UE per affrontare adeguatamente le frizioni economiche e commerciali attraverso il dialogo e la consultazione, e a intraprendere azioni proattive per incontrare la Cina a metà strada.
Il comunicato avverte che la Cina adotterà risolutamente le misure necessarie per proteggere i diritti e gli interessi legittimi delle sue imprese, se l’UE insiste nell’applicare tariffe irragionevoli.
La Cina ha sottolineato di aver sempre esercitato prudenza e moderazione nell’uso delle misure di rimedio commerciale e di aver sostenuto il commercio equo e libero, si legge nel documento.
Le indagini sui rimedi commerciali della Cina contro l’UE sono state avviate su richiesta delle industrie nazionali, nel pieno rispetto della legge cinese e dei regolamenti dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Queste indagini sono state condotte in modo rigoroso, aderendo agli standard legali con trasparenza e apertura, si legge sempre nel comunicato.
“La Cina ha la responsabilità di salvaguardare le richieste giustificate e i diritti legittimi delle sue industrie nazionali”, riporta il documento.
Le due parti hanno anche scambiato opinioni su altre questioni commerciali ed economiche, si legge. (Xin)
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