Cinque milioni è il budget che il Ministero dell’ambiente ha stanziato per la bonifica dei siti bresciani contaminati dai rifiuti radioattivi.
La prefettura di Brescia ne aveva chiesti 9, per altrettante aree contaminate, indicate dall’Isin, dopo aver raccolto le documentazioni necessarie per richiedere un finanziamento e sono stati concessi contributi solo per sei di queste.
Nel 2020, il progetto partirà con la messa in sicurezza della discarica sul Montenetto. Il più importante sarà invece, quello dell’area della “ex Picinelli” di Buffalora, per gli alti rischi per la falda e l’ambiente, per cui il Ministero dell’ambiente ha stanziato un milione di euro.
Altri sono siti annessi, tra cui la raffineria Metalli Capra di Castelmella e Montirone e Alfa Acciai
Nell’elenco manca una delle discariche radioattive più grandi d’Italia, la raffineria Metalli Capra di Capriano del Colle, che non possiede però le caratteristiche richieste dal Ministero.
La prefettura sta lavorando per ottenere altri finanziamenti e inglobare nel programma di sanificazione anche i tre siti esclusi.