Si sfideranno mercoledì in quello che sarà un autentico scontro salvezza. Forse l’ultima chiamata per il Brescia per sperare nella permanenza in Serie A. Ma Lecce e Brescia hanno al momento ben altri problemi da risolvere. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato due nuovi procedimenti istruttori in materia di clausole vessatorie nei confronti delle due società. Questi avvisi seguono il mancato accoglimento dell’invito del 24 gennaio 2020 con cui l’Autorità ha richiesto di rimuovere dalle rispettive condizioni contrattuali le clausole che avrebbero potuto risultare vessatorie.
Un invito accolto invece da Spal e Verona. Lo scopo è quello di valutare la possibile vessatorietà di alcune clausole contenute nelle condizioni generali del contratto di abbonamento annuale. Nello specifico si tratta delle clausole che appaiono redatte secondo modalità non chiare e comprensibili di quelle che attribuiscono alle società facoltà di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali di abbonamento e, infine, di quelle che escludono il diritto dei consumatori utili ad ottenere il rimborso di parte della quota e il risarcimento del danno imputabile alla società. Al momento sono in corso altri nove procedimenti nei confronti delle seguenti società sportive: Atalanta, Cagliari., Genoa, Inter, Lazio, Milan, Juventus, Roma e Udinese.