Erano le 3.00 di notte, quando ieri al civico 26, in via Fratelli Rosselli a Coccaglio, Giuseppe Vitali, agricoltore di 59 anni, ha cercato di uccidere a martellate la moglie 51enne Denise Manenti e la figlia 21enne Giulia, mentre dormivano.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio plurimo, ed ha ammesso di aver voluto uccidere la consorte e la secondogenita per poi dare fuoco all’appartamento. Nicola, il figlio della coppia, è riuscito a salvarsi dalla follia del padre, e con la coraggiosa sorella hanno lanciato l’allarme.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe prima colpito nel sonno la moglie, poi la figlia, che intanto era intervenuta in difesa della madre. La ragazza una volta sfuggita, è corsa in strada tutta coperta di sangue e ha cercato aiuto. A quel punto è intervenuto anche il fratello di 26 anni spaventato dalle urla che arrivavano dalla casa dei genitori.
Sul posto, sono arrivati carabinieri e ambulanza. I primi hanno arrestato l’uomo che si è arreso subito, consegnando il martello e lasciandosi portare via; l’ambulanza ha invece portato al pronto soccorso dell’ospedale di Chiari le due donne, poi trasportate al Civile di Brescia, dove sono ricoverate e dove hanno già rilasciato le prime testimonianze.
Le ragioni di questo gesto di follia sono ancora ignote. I vicini più volte hanno commentato che si trattava di una famiglia tranquilla, senza problemi di salute e senza problemi relazionali tra la coppia. Pare invece che l’agricoltore si fosse indebitato, e che la situazione economica non fosse rosea.
Intanto l’uomo è stato trasferito nel carcere di Canton Mombello, entro 96 ore dovrà essere fissato l’interrogatorio di convalida davanti al pm Lorena Ghibaudo e davanti al gip.