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Innovazione è stata la parola d’ordine per Coldiretti che alla Rocca di Lonato ha, di fatto, inaugurato la 67° Fiera di Lonato facendo il punto sull’innovazione tecnologica in agricoltura e negli allevamenti.

Un convegno per accompagnare l’avvio dell’edizione 2025 di una delle più importanti rassegne agricole. Dai sistemi digitali agli strumenti smart, dall’intelligenza artificiale alla ricerca applicata. Un excursus a 360 gradi per riaffermare come l’innovazione in agricoltura sia centrale, e vitale, per contrastare i cambiamenti climatici e continuare ad assicurare la produzione alimentare, in un’ottica di sostenibilità ed efficienza.

“Terra di innovazione: il futuro dell’agricoltura è qui”. video

Digitalizzazione, innovazione e tecnologie sono indispensabili in questo momento di traghettamento da una agricoltura di tipo tradizionale ad un’agricoltura più moderna e sempre più competitiva – ha precisato Coldiretti Brescia – che risponda alle sfide legate alla scarsità di risorse, alla protezione dell’ambiente e alla richiesta di cibo sano e sicuro: “naturalmente l’innovazione deve essere accompagnata da politiche adeguate che favoriscano l’accesso a tutti gli agricoltori – ha sottolineato la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti – con un’attenzione particolare ai più giovani e alle realtà rurali e di montagna, custodi del nostro territorio”.

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A tirare la somma dell’intera giornata il Presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini: “per sostenere l’innovazione in agricoltura, per contrastare i cambiamenti climatici e assicurare la produzione alimentare, occorre raddoppiare gli investimenti a 6 miliardi entro il 2030. L’importanza dell’innovazione in agricoltura è confermata dalla crescita del fatturato del settore in un solo anno, con oltre 2,5 miliardi di euro di investimenti. Attualmente, le aree agricole che impiegano strumenti avanzati coprono oltre 1 milione di ettari dove le nuove tecnologie permettono di ottimizzare l’uso delle risorse, come l’acqua e di migliorare l’efficienza delle operazioni grazie all’uso di attrezzature di precision farming. Per ottenere questo è necessario che tutte le imprese agricole, indipendentemente dalla dimensione, abbiano a disposizione misure utili per poter sviluppare le loro attività in termini di sostenibilità e redditività, punto di partenza per lo sviluppo tecnologico”.

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