Formare e informare fin da bambini per plasmare il consumatore sano del futuro, l’adulto di domani e il senior di dopodomani. Questo l’obiettivo del progetto scuole di Coldiretti che ha fatto tappa a Pavone Mella. Nell’anno scolastico 2024-2025, fra le varie scuole primarie della provincia di Brescia, sono stati circa 6.000 gli alunni coinvolti.

“Vogliamo far conoscere ai ragazzi l’agricoltura, l’ambiente e la valorizzazione del cibo attraverso sani stili di vita; non si tratta solo di offrire ai bambini e ai ragazzi gli strumenti per leggere in maniera più completa il mondo che li circonda, ma anche per insegnare loro che alla base di una buona salute e di un’alta qualità di vita c’è un’alimentazione equilibrata e legata al territorio”. Questo in sintesi il messaggio della presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti in occasione della’ conferenza stampa’evento di chiusura del progetto “Educazione alimentare con Coldiretti” per quest’anno scolastico.

A questo appuntamento di festa erano presenti, oltre alla presidente Facchetti, l’europarlamentare e sindaco di Pavone del Mella Maria Teresa Vivaldini, la dirigente dell’IC Pralboino Michela Dall’Asta, il direttore Andrea Repossini, la responsabile di Coldiretti Donne Impresa Nadia Turelli, il responsabile HR del gruppo COBO spa Alessio Barbieri, numerose maestre della scuola primaria di Pavone del Mella, guidate dalla maestra Chiara.

Il gruppo Donne di Coldiretti Brescia ha sempre avuto particolare attenzione al rapporto diretto con i ragazzi della scuola a partire dalla scuola dell’infanzia: “Siamo orgogliose di questo progetto che anche quest’anno ha portato i valori dell’agricoltura – racconta Nadia Turelli responsabile Donne Coldiretti Brescia – che ha l’obiettivo di raccontare l’attenzione dell’agricoltura rispetto alla terra e al benessere animale. Parliamo ai bambini di quanto sia importante mantenere una dieta bilanciata e attenta alle quantità ma soprattutto alla qualità del cibo”.

Tema centrale l’attenzione alle mense scolastiche: “Devono essere un luogo per difendere la salute e contrastare i pericoli legati a una cattiva alimentazione che minacciano le giovani generazioni, dove i cibi ultra-formulati stanno prendendo sempre più spazio, facendo crescere l’allarme nelle famiglie” –” spiega Andrea Repossini, direttore Coldiretti Brescia.

Coldiretti fa sapere infatti che secondo un recente rapporto Coldiretti/Censis l’82% dei genitori italiani chiede un piano pubblico per salvaguardare la salute dei propri figli, sempre più “drogati” di energy drinks, merendine e simili, una vera e propria dipendenza che crea enormi pericoli per il loro sviluppo e che va fermata con forme di etichettatura sui pericoli ad essi collegati.

“Proprio le scuole devono diventare parte attiva nella concreta diffusione e promozione della Dieta mediterranea, togliendo merendine e snack dai distributori – conclude la presidente Laura Facchetti – un impegno che vede in prima fila Coldiretti con il progetto Educazione alla Campagna Amica, un percorso educativo che coinvolge oltre mezzo milione di bambini all’anno su tutto il territorio nazionale”.

L’obiettivo – conclude la Coldiretti – è quello di formare dei consumatori consapevoli per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare così il consumo del cibo spazzatura che mette a rischio la salute e fa aumentare l’obesità, ma anche il fenomeno dello spreco, ponendone l’accento sugli alti costi etici ed economici.