Il bresciano Andrea Orizio ha assunto oggi l’incarico di ambasciatore e rappresentante permanente d’Italia al Comitato politico e di sicurezza dell’Unione europea. Lo riferisce una nota della Farnesina.
“Nato a Brescia nel 1967, si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano nel 1991. Nominato Volontario nella carriera diplomatica il 2 marzo 1992, ha prestato servizio presso l’Ufficio Africa della Direzione generale per gli Affari economici e, dall’8 giugno 1994, all’Unità per le autorizzazioni e controllo dei materiali di armamento (Uama). Il 4 settembre 1995 ha assunto come secondo segretario commerciale presso l’ambasciata d’Italia a Praga, venendo successivamente confermato nella stessa sede quale primo segretario a capo dell’Ufficio economico e commerciale. Il primo febbraio 2000 ha assunto l’incarico di primo segretario presso l’ambasciata d’Italia a Zagabria, ricoprendo il ruolo di funzionario di contatto Nato–Croazia. Rientrato al ministero nel 2002, ha prestato servizio presso la Direzione generale per i Paesi dell’Europa, assumendo l’incarico di capo dell’Ufficio Balcani occidentali il primo giugno 2004.
Dal 23 marzo 2005 ha assunto come primo consigliere alla Rappresentanza permanente d’Italia presso la Nato, a Bruxelles, con responsabilità per il Dialogo Mediterraneo, il Medio Oriente, l’Iniziativa di Cooperazione di Istanbul, l’allargamento della Nato e i partenariati dell’Alleanza con riferimento ai Balcani Occidentali, l’Ucraina e la Georgia. Durante tale periodo, si occupa anche dei rapporti tra Nato ed Unione Europea, ricoprendo l’incarico di membro del Comitato politico della Nato. Dal 16 dicembre 2008 ha assunto come primo consigliere e Vice capo missione presso l’ambasciata d’Italia ad Il Cairo.
Allo scoppio della “Rivoluzione”, il 25 gennaio 2011, è incaricato d’affari, trovandosi a dirigere il personale dell’Ambasciata e le istituzioni del sistema-Italia in una situazione di speciale criticità. Rientrato al ministero, ha prestato servizio dal 28 febbraio 2013 come capo anti-terrorismo e sfide globali presso la Direzione generale per gli Affari politici e di sicurezza. Dal primo settembre 2014, ha ricoperto l’incarico di capo dell’Unità per i Paesi dei Balcani, InCE e Iai della Direzione generale per l’Unione europea.
Dal primo ottobre 2016 è stato accreditato quale Capo missione dell’Osce a Belgrado con rango e titolo di ambasciatore. Rientrato al ministero nel 2020 come responsabile per l’Europa Centrale e Settentrionale e vicario del vice direttore generale e direttore centrale per i Paesi europei della Direzione generale per l’Unione europea, dal 2021 ha ricoperto l’incarico di vicario del vice direttore generale e direttore centrale per i Paesi europei e coordinatore per i Paesi Efta ed il Regno Unito alla Direzione generale per i Paesi europei e la politica commerciale internazionale. Dal 2022, è coordinatore per la candidatura di Roma a città ospite dell’Expo 2030 presso la Direzione generale per l’Unione europea. Il 6 marzo 2023 è stato accreditato con titolo e rango di ambasciatore quale Rappresentante permanente d’Italia presso il comitato politico e di sicurezza dell’Unione europea. Sposato, ha due figli. Parla correntemente Francese ed Inglese, ha conoscenze di ceco, croato, serbo e arabo. Nel 2012 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
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