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Comune di Salò e Ctb uniti per ridare vita al teatro comunale. Questa mattina è stato presentato il protocollo d’intesa fra queste due realtà, un documento che dà così il via all’affiancamento di un ente specializzato e quindi in grado di portare il proprio bagaglio di esprienza.
“Fin dalle prime settimane del nostro insediamento abbiamo effettuato una puntuale ricognizione su un’opera di grande rilevanza qual è quella della riqualificazione del Teatro Comunale – ha dichiarato il sindaco Francesco Cagnini – individuando i tre ambiti principali sui quali focalizzare la nostra azione amministrativa in particolare gli aspetti della progettazione, in coerenza con l’obiettivo di un utilizzo dello spazio in un’ottica polifunzionale; la sostenibilità economica, con la necessità di intercettare finanziamenti di carattere pubblico e privato, e la gestione futura. Per questo fin da subito abbiamo ritenuto necessario individuare su questi aspetti un partner che ci affiancasse, dotato delle specifiche professionalità ed esperienze, trovando nel Centro Teatrale Bresciano il naturale interlocutore”.
L’incarico si articolerà in diverse fasi fondamentali quali il supporto tecnico e realizzativo con il Ctb che affiancherà il Responsabile Unico del progetto, i progettisti e la direzione lavori nella gestione degli aspetti tecnici e operativi, in un’ottica di sostenibilità economica all’insegna anche del contenimento della spesa.
Secondo aspetto fondamentale dell’incarico sarà l’individuazione di finanziamenti esterni da soggetti pubblici e privati, compatibili con le tempistiche e le fasi di ristrutturazione pianificate.
Il Centro Teatrale Bresciano fornirà inoltre supporto amministrativo specializzato, favorendo una comunicazione efficace sui tempi di apertura del Teatro, sulla destinazione degli spazi e sull’iscrizione del Teatro negli elenchi dei luoghi della cultura, sia regionali che nazionali, oltre ad occuparsi di tutti gli adempimenti relativi all’agibilità degli spazi per lo spettacolo pubblico e dell’omologazione delle tecnologie di scena e dei servizi destinati all’utenza.
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“Oltre a proporre contenuti di qualità e operare come uno dei più attivi centri di produzione in Lombardia e in Italia per il teatro contemporaneo, Ctb si è da tempo attivato come ente che opera e promuove la sostenibilità dei luoghi della cultura nel rispetto dell’ambiente – ha detto il direttore del Centro Gian Mario Bandera – Aprire un teatro significa innestare nel cuore di una città un motore sociale e culturale capace di imprimere un moto positivo nel lungo periodo sotto molti aspetti. È una grande sfida, che comporta una responsabilità e un impegno delle amministrazioni pubbliche, prima di tutto, perché il teatro è vivo se è aperto e partecipato. Il teatro è uno spazio peculiare, che non somiglia a nessun altro luogo della cultura”.
Nell’ambito del protocollo d’intesa, inoltre, è previsto che il Comune di Salò e il Ctb collaborino a un piano gestionale che garantisca la sostenibilità del teatro nel medio e lungo periodo. L’obiettivo è garantire fin dalla sua riapertura al teatro, quale luogo della comunità salodiana, il ruolo di protagonista dell’attrattività culturale di tutta l’area gardesana.