Man mano che si avvicina l’entrata in vigore del nuovo Dpcm e le misure in esso contenute si fanno sempre più chiare, emerge la forte possibilità che nei giorni clou delle feste (vale a dire 25, 26 dicembre e 1 gennaio) diventi vietato uscire dal proprio Comune.
Se infatti era già assodato che sarebbero stati bloccati gli spostamenti fra tutte le regioni senza ditinzioni di fasce di rischio, ora sembrerebbe proprio che la medesima misura sarà applicata anche ai vari Comuni. Sarà sempre previsto il ritorno presso la propria residenza o domicilio e si sta ancora discutendo se concedere deroghe come ad esempio agli anziani soli.
Il nodo degli spostamenti, che a questo punto sarebbero seriamente limitati, è stato fra i più discussi nella riunione con i capi delegazione e non sono mancati momenti di tensione.
Discussione che sta dilagando anche nella popolazione. In queste ore infatti su Twitter sta spopolando l’hashtag #congiuntifuoricomune, fra i primi in Italia insieme al tag #Dpcm. Numerosissimi i cinguettii contro questa limitazione con persone che parlano di forti discriminazioni a causa della diversità di estensione e popolazione fra i Comuni. Certamente chi vive a Milano avrà più libertà di un abitante, solo per fare un esempio, di Tignale, Valvestino, Marmentino o tante altre piccole realtà presenti anche nella nostra provincia.
Molti privati cittadini provano quindi a lanciare un accorato appello al Governo perché tenga conto delle difficoltà di migliaia di coppie non conviventi o non sposate perché possano almeno trascorrere il momento più felice dell’anno insieme.