“Il 4 marzo ripartiamo da qui, sarà impossibile ignorarci. La nostra rabbia è energia rinnovabile”.
È questo lo slogan che accompagna oggi i giovani di Fridays for future Brescia che hanno portato per la prima volta lo sciopero per il clima di sabato, solo nella nostra città.
Lo sciopero bresciano infatti è diverso da quelli visti in passato, non tanto nella forma perchè anche oggi marciano per le vie del centro fino a piazza Duomo (arrivo previsto per le 11), ma poi ci sarà anche quella che è stata ribattezzata “For future fest”.
Musica, talk e laboratori per portare in piazza la lotta per il clima e altre lotte in favore di tutti i diritti. Ci saranno infatti anche diverse assiciazioni come ad esempio “Non una di meno”.
“Siamo molto felici di annunciare che il 4 marzo ci saranno in piazza con noi anche altre realtà bresciane, non solo appartenenti al mondo ecologista, con i loro stands – racconta infatti Veronica Casanova – Infatti, quest’anno abbiamo deciso di unire le nostre rivendicazioni e mettere un focus su come tutte le lotte siano collegate tra di loro, cercando di dare anche uno spunto alle persone su come si possano attivare concretamente da domani”.
Gli ospiti dei talk saranno tutti incentrati sui vari aspetti delle soluzioni alla crisi climatica ed ecologica: Leila Belhadj Mohamed, esperta di geopolitica e risorse, Greta Tosoni, sex coach e educatrice queer che ci parlerá di diritti, clima e femminismo, Andrea Bariselli, psicologo, neuroscienziato e esperto di verde e inquinamento urbano, Martina Macciché, scienziata politica che parlerà della città femminista e Ultima Generazione, movimento che chiede misure di contrasto al cambiamento climatico attraverso azioni di disobbedienza civile.