La 50 Miglia, catena umana da record fra Brescia e Bergamo andata in scena lo scorso 4 giugno, è stata certo un grandioso simbolo d’unione di due terre colpite duramente dalla pandemia e poi rinate con la Capitale della cultura. Non ci si limita però solo al significato simbolico perché la manifestazione, organizzata da Viva Vittoria, aveva anche un fine benefico.
E a distanza di un mese si può fare il bilancio: ben 60mila euro sono stati raccolti attraverso le donazioni. Tutti fondi che saranno devoluti equamente tra Bergamo e Brescia per sostenere le organizzazioni che aiutano i giovani nell’affrontare i disagi provocati dal periodo post pandemico.
Per quanto riguarda Brescia, i fondi saranno inviati all’unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ASST Spedali Civili.
La solidarietà non si ferma però qui. Oltre alle persone, nella realizzazione di 50 miglia erano le strisce di stoffa a essere protagoniste. Ora queste speciali sciarpe continueranno a viaggiare per tutta la provincia, raggiungendo le comunità locali e saranno disponibili in postazioni itineranti gestiti dalle volontarie.
Fare una donazione per ottenere una di queste strisce è un modo concreto mantenere viva l’energia generata dall’evento e coinvolgere un numero ancora maggiore di persone nel sostenere le organizzazioni che si occupano dei giovani psicologicamente provati dalla pandemia.