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Nel 2024 il 63% delle piccole e medie imprese bresciane ha registrato un calo di fatturato rispetto all’anno precedente. Il 55% delle imprese ha anche registrato un calo della produzione e il 57% degli ordini. L’occupazione è rimasta stabile per metà delle imprese, un quarto ha avuto incrementi di organico, un quarto ha diminuito la forza lavoro (anche se nella gran parte dei casi non sono licenziamenti, ma semplicemente pensionamenti che non sono ancora stati sostituiti).

Lo rileva il report congiunturale del Centro studi Confapi Brescia, realizzato interrogando un campione di cento imprese associate, in prevalenza metalmeccaniche, con fatturati tra uno e cinque milioni di euro.

Guardando al 2025 e in particolare al primo semestre dell’anno, le imprese restano particolarmente caute. Una parte preponderante non si aspetta variazioni apprezzabili negli ordinativi, ma una parte comunque significativa si attende invece una contrazione. Le imprese che si attendono, infatti, un calo degli ordini in Italia sono il 42%, in Unione Europea il 41% e nell’area extra UE il 35%.

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